E mentre recupero il jet lag, anche con corpose uscite in bici con Gianmarco e Duracell, riesco anche a correre. Gianmarco mi ha portato in giro per oltre 145 km, il 18, toccando diversi passi del Faentino. Naturalmente i miei piedi erano distrutti, ma lui non ha avuto pieta', come e' giusto.
Cosi' come non ne ha avuta Duracell, che in un giro di 3 orette (il 22) mi ha fatto fare quasi il tour del Challenge di Rimini. In settimana avevo accompagnato di corsa Carla che sta continuando la preparazione della maratona: una volta a San Lazzaro, il 20 una volta a Riccione, sempre il 22....
Poi mi ero di nuovo fatto portare in giro dal gran maestro Gianmarco, sul suo giro preferito, quello del pranzo il 26, da consumare in un'ora e 25 minuti, massimo un'ora e 28. Con me un'ora e 50, circa. Pero' mi ha poi ospitato a pranzo...
Ancora un corsa a Riccione con Carla (28 agosto), dagli effetti "deleteri"...
Ed ancora, lo scorso sabato, giro con Duracell (29 agosto), che doveva arrivare in cima al Carpegna, ma che al 50imo km esatto, quasi al passo Cantoniera, ci ha costretto ad interrompere: la mia catena, infatti, ha pensato bene di rompersi. La bravura di Duracell nel rimediare al danno e' stata incredibile, e sebbene la catena fosse "sicura" abbiamo preferito tornare a casa.
Per chiudere in bellezza domenica 31 dovevamo fare una 22 km in quel di Cesena, con tanto di levataccia. Pronti via e dopo neanche 2 km e mezzo il mio fianco ha ceduto e sono mestamente e zoppicante tornato alla partenza. per fortuna Carla non si e' persa d'animo ed ha fatto questi 22 km con una salita assolata ed eterna, a detta di molti "tremenda".