Imago Mortis

Creato il 24 febbraio 2014 da Enzo Milano @IlWolfman

Titolo: Imago Mortis

Autore: Samuel Marolla

Trama:

Milano, 2013.

Augusto Ghites è un medium con un incredibile potere: entra in contatto con gli spiriti dei defunti solo sniffando o fumando le loro ceneri, come se si trattasse di una droga qualsiasi. Questa terribile dote, a metà fra la maledizione e la tossicodipendenza, fa di lui un uomo solitario, malinconico, ostaggio del proprio vizio segreto, e circondato solo da gente morta.

Quando un’anziana ex prostituta gli chiede di aiutarla a scoprire l’assassino che nel 1953 uccise diverse sue colleghe, inizia per Ghites la discesa in un girone infernale di cimiteri, ex case chiuse, battone ottuagenarie, circhi malfamati, periferie invase da scorie chimiche e balordi di ogni risma, sullo sfondo di una Milano pre-Expo schizofrenica, spietata, preda degli istinti più bassi e del motto segreto che regola la vita dei suoi cittadini:

homo sine pecunia est imago mortis, l’uomo senza denaro è l’immagine della morte.

Commento:

Altra ottima prestazione di Samuel Marolla, che dipinge una Milano occulta e spaventosa come solo lui sa fare, proprio accanto a quella che vediamo tutti i giorni, e straordinariamente credibile. Augusto Ghites è un particolare investigatore, affascinante a trecentosessanta gradi, e sono contento di scoprire che questa opera – comunque autoconclusiva – sia solo la prima di una serie.

Questo è l’horror che vorrei leggere più spesso: consigliato senza indugi.

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