Un uomo e una donna di schiena. Camminano verso una meta non ancora chiara. La direzione è tracciata. Un uomo e una donna camminano verso una direzione con decisione. Le loro strade potrebbero non incontrarsi ma una forza li spinge avanti. Talvolta si guardano indietro per vedere quanta strada hanno compiuto per arrivare dove sono. Ringraziano e proseguono.Ogni anno abbiamo la fortuna di immaginare la nostra vita per scriverla e diventare sempre più noi stessi. Come ci immaginiamo quest’anno? A cosa vogliamo dedicare le nostre energie? Quali sono i nostri desideri ancora irrealizzati e quanto siamo disposti ad investire per concretizzarli?
Crediamoci!E’ il primo passo. Le persone che smettono di credere nei propri desideri rinunciano a quella scintilla che è il motore di tutte le cose. Lo so che è dura in certe situazioni, ma quella cosa strana che chiamiamo “speranza” non dipende da nessun’altro che da noi stessi. Così è stato per tutti quelli che nonostante le innumerevoli difficoltà, hanno voluto lottare per qualcosa in cui credevano! E non penso sia soltanto un caso se poi lo hanno ottenuto. Immaginiamoli!Abbiamo bisogno di dedicare le nostre energie al sogno che si nutre dell’immaginazione. Come ci figuriamo in quelle situazioni? Come siamo vestiti, quali sono i nostri sentimenti, le nostre emozioni? Chi vogliamo al nostro fianco? Dove vogliamo essere?Scriviamoli!E’ un primo passo. Perché nella scrittura concretizziamo ciò che nei pensieri rimane confuso e poco lineare. Scrivere è il primo passo per prenderci un impegno con noi stessi. E’ la prima azione concreta. E vedrete che tanto viene fuori nel farlo!
Spesso siamo impauriti, non crediamo nel nostro potere personale. Che a mio avviso uno è uno dei pochi poteri autenticamente buoni.Ma dobbiamo capire che oltre alla materia, noi siamo energia. Quella energia che si concretizza nel nostro essere e che nella sua abbondanza si trasforma in spirito. Non c’è confine né per l’energia, né per lo spirito, né tanto meno per la nostra immaginazione.Allora regaliamoci il coraggio di varcare i confini del quotidiano. Il conosciuto. Addentriamoci nel “ nuovo”.
E con questa consapevolezza che auguro a tutti noi un buon inizio, nella direzione di ciò che veramente ci porta a realizzarci nella nostra vera forma!Anna J