Immatricolazione Auto come autocarro convenienza? Come e quando

Da Raffa269

In questo articolo abbiamo convenienza o meno riparazione auto come autocarri in quanto nel corso degli anni si è maturata che questo potesse avere un enorme risparmio ai fini dell'imposta con i casi effettivamente lo è. Vediamo quindi quando e come è possibile immatricolare un automezzo come un autocarro e per questo beneficiare di un favorevole trattamento fiscale e quando invece l'immatricolazione come autocarro diviene semplicemente un rischio a fronte del quale il risparmio di imposta o sulle tasse non giustifichino l'impresa?

Che differenza c'è fra trattamento fiscale come autocarro e trattamento fiscale come auto ad uso promiscuo

Il regime di deducibilità ai fini Irpef o IRES varia notevolmente in quanto nel caso di autocarro parliamo di mezzo strumentale e come tale qualsiasi suo costo sarà deducibile al 100% dal reddito imponibile mentre nel caso di automezzi promiscuamente all'attività propria dell'impresa o di lavoro autonomo sarà soggetta a delle azioni in forfettariededucibilità.

Ai fini della detrazione Iva non vi sono problemi in quanto è prevista nella misura del 40% indipendentemente dalla natura giuridico del soggetto che acquista il bene sia che sia un lavoratore autonomi titolare di partita Iva, sia un agente o un rappresentante di commercio sia un'impresa in quanto secondo una direttiva europea viene data per assodata l'inerenza dell'utilizzo della macchina per l'attività.

Ai fini Irpef IRES e Irap la deduzione dell'auto quindi potrebbe determinare un indubbio vantaggio fiscale ed essere conveniente immatricolare l'auto mezzo come autocarro in quanto sul piatto possiamo quantificare risparmio di nonin un buon 70%. Ai fini Iva invece no.

Quali sono e come si classificano gli autoveicoli

Gli autoveicoli si classificano in tre macro categorie che sono i ciclomotori i motoveicoli e gli autoveicoli. Sono tutti definiti all'interno del decreto legislativo 285 del 1992 e dello stesso decreto legislativo che rappresenta la fonte normativa ai fini dell'individuazione del trattamento fiscale per l'Irpef IRES Irap l'Iva e altri tributi minori che vedremo in seguito.
Se negli anni 80 l'immatricolazione autocarro rappresentava una favorevole modalità per eludere il fisco e dedurre tutti i costi relativi agli automezzi come se fossero beni esclusivamente strumentali a far data dal 1 luglio 2006 numero 223 è disciplinato una serie di caratteristiche dell'automezzo che sono tese a smascherare questi comportamenti.la prima caratteristica che viene presa è proprio che l'omologazione non rileva ai fini del trattamento fiscale dell'automezzo ma sarà necessario individuare una serie di caratteristiche.

Esistono infatti due categorie principali che sono la M1 della enne uno rispettivamente una identifica i veicoli progettati per il trasporto persone mentre N1 identifica i veicoli progettati e immatricolati per il trasporto di merci e con una massa non superiore a 3,5 tonnellate.

La scelta di come immatricolarli è praticamente libera nel senso che le modifiche da pportare per esempio ad un SUV per farlo diventare autocarro sono praticamente inesistenti per cui potrete individualmente ed autonomamente omologare un automezzo facendolo rientrare siamo una categoria uno sia nella categoria M1.

A proposito delle diverse categorie di mezzi trovate scritto anche un altro articolo dedicato alla classificazione ai fini fiscali degli automezzi.

Il legislatore fiscale quindi individua una serie di caratteristiche che se rispettate abbattono il regime di deducibilità e tali caratteristiche sono spiegate nel seguito.

Trattamento fiscale degli acquisti delle autovetture

L'Agenzia delle entrate con lo specifico provvedimento delle 6 dicembre 2006 afferma che non rientrano fra la categoria degli autocarri tutti quei vincoli che pur essendo stati immatricolati porre immatricolati nella categoria enne uno hanno il codice di carrozzeria effe zero, hanno quattro o più posti e hanno il rapporto che viene spiegato successivamente superiore a 180.

Inoltre esiste proprio una formula messa a punto dall'agenzia delle entrate per verificare se il veicolo di massa inferiore alle 3,5 tonnellate e con codice carrozzeria F0 (che trovate sempre nel libretto di circolazione del mezzo) è considerato come autocarro o no, prendendo come riferimento i dati presenti sul libretto della macchina e che in tal modo rendono indeducibili eventuali costi sostenuti per l'acquisto la manutenzione e la gestione dell'auto per difetto di inerenza.

Avendo questi dati: I= Potenza in kw / (portata in Tonnellate - tara in tonnellate)

Se il risultato di questo rapporto è superiore a 180 il veicolo è considerato un autoveicolo, mentre in caso contrario è un autocarro con tutto quello che ne consegue in termini di deducibilità fiscale.

I falsi autocarri

I falsi autocarri saranno quelli che sono stati squisitamente immatricolati come auto casi ossia rientranti nella categoria enne uno quelli che hanno come codice di carrozzeria effe zero per intenderci il furgone che hanno più di quattro posti ma soprattutto che hanno il seguente rapporto maggiore o uguale a 180.

Il rapporto tra la potenza espressa in kilowatt fra la massa complessiva raggiungibile a pieno carico espressa in tonnellate meno la para ossia la massa a vuoto. A cavo questi dati sono tutti ricavabili dal libretto di circolazione dell'acquisto se tale rapporto sarà maggiore uguale allora si parlerà.

Sanzioni e multe per utilizzo di falsi autocarri

Ti sanzioni per questo genere di infrazione sono di due tipologie una alla ripresa tassazione costi dedotti in modo illegittimo dal contribuente e la seconda riguarda una sanzione per trasportare persone automezzi che sono stati destinati al trasporto di cose. Ma sanzione prevista per questa ultima infrazione da 389 al € 1559 a cui aggiungere anche la sospensione della patente da uno a sei mesi. Questa è un'infrazione così potrà essere rilevata da tutti gli organi di controllo polizia vigili urbani Guardia di Finanza.

Insomma non so dove abitate voi ma andare in giro con il timore che mi sospendono la patente da uno a sei mesi e forse è questo il vero dramma per risparmiare annualmente delle cifre che possono variare dai 2000 o € 3000 non so quanto valga la candela in quanto stare senza patente sarebbe veramente molto più costosoed elimina le imposte pagate.

Consiglio di leggere un articolo dedicato alla deducibilità dei costi auto sia Per i lavoratori autonomi per gli imprenditori che hanno la propria impresa e gli agenti e rappresentanti.

Facciamo un esempio per i lavoratori autonomi

L'acquisto di un'auto porta una detrazione ai fini fiscali pari al 20% del costo sostenuto mentre nel caso di acquisto di un vero e proprio autocarro (questo è valido squisitamente principalmente per le imprese) la situazione cambia e di molto in quanto la deduzione salirà fino al 100%.

Ora se il risparmio dell'80% valesse per qualsiasi tipologia di macchina e quindi anche di fascia di prezzo potrebbe anche ssere interessante il discorso. Ma dovete considerare che esiste un tetto massimo che legislatore fiscale individua nell'acquisto di questi mezzi piuttosto contenuto ogni avviso in quanto per le auto il limite è di 18.075,9 mentre per i motocicli e pari a euro 4131,66 mentre per i ciclomotori o simili è di 2065,83.

Per cui se prendiamo un'auto di 18 mila euro nel caso di acquisto ed immatricolazione come automezzo dovremmo considerare che il risparmio di imposta sarà pari all'80% (100% nel caso di autocarro - 20% nel caso di lavoratore autonomo) applicata però alla quota di ammortamento annua che immaginiamo essere di un altro 20%. Il risparmio quidni potrà essere di 1500/2 mila euro l'anno. Insomma per chi ha una società non stiamo parlado di cifre che a mio modesto avviso giustifichino le sanzioni e soprattutto la sospensione della patente da uno a sei mesi.

Premettiamo che comunque esistono a livello di lavoratore autonomo di agente rappresentante anche due limiti di prezzo che si aggirano intorno ai € 20.000 per cui anche stiamo parlando di risparmi che vengono calcolati su un livello massimo costo contenuto e questo è un fioreulteriore elemento che deve aiutarvi nel calcolo di convenienza.

Per i lavoratori autonomi vale un solo mezzo

Mi ricordiamo anche che per i lavoratori autonomi sarà consentito portare in deduzione in questi posti limitatamente ad un solo mezzo quindi o auto o motociclomotor.

Differenze di costi tra assicurazione auto e autocarro

Se volete approfondire il discorso potete anche verificare le eventuali differenze di costi di assicurazione tra autovetture e autocarri.

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Tabto vale allora valutare la convenienza o meno a prendere una macchina in leasing

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