immigrati in Friuli Venezia Giulia

Sull’immigrazione io cerco sempre di evitare le banalizzazioni sia di destra che di sinistra, di vedere il problema dal punto di vista della gestione delle risorse piuttosto che dello scontro tra culture, e di capirne la complessità, però se c’è una crisi sull’altra sponda del Mediterraneo, e se che piaccia o no arrivano persone nell’ordine di migliaia travolgendo un’isola che già porta sproporzionatamente e da tempo il peso di questi movimenti, e si chiede alle regioni italiane di dividersi il carico accogliendo un numero tutto sommato gestibilissimo e temporaneo di immigrati, cioè circa un migliaio nel nostro caso, a me personalmente fa abbastanza schifo che si facciano tutte queste storie. Mai che una volta tanto ai leghisti venga in mente che l’ “a casa loro” e “a casa nostra” non significano nulla in un mondo interdipendente come il nostro. E lo dice una persona che per stare a casa sua ha sacrificato tanto, e un po’ addirittura si risente quando gli altri non fanno lo stesso. Leghisti, ancora una volta: vergognatevi.