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Immigrazione, Ventimiglia: la Francia e la decisione di non far passare i migranti. Iniziato lo sgombero sugli scogli

Creato il 16 giugno 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

Da questa mattina le forze dell’ordine stanno sgomberando i migranti fermi da qualche giorno sugli scogli dei Balzi Rossi, nella zona di Ponte San Ludovico, a pochi passi dal confine con la Francia. I profughi sono stati fatti salire su un pullman della Croce Rossa e trasportati verso la stazione ferroviaria di Ventimiglia. Il ministro francese Cazeneuve spiega i motivi della decisione di bloccare l’ingresso nel paese transalpino a tutti i migranti, attribuendo all’Italia la colpa sui mancati controlli.

(ANSA Foto © Luca Zennaro)

(ANSA Foto © Luca Zennaro)

Lo sgombero delle forze dell’ordine sugli scogli dei Balzi Rossi. Le forze dell’ordine, in tenuta antisommossa, stanno sgomberando in particolare i giardinetti davanti agli scogli, a pochi passi dalla frontiera, ancora chiusa per i migranti che da giorni chiedono di poter andare in Francia per poi raggiungere parenti e amici nei paesi del nord Europa. Alcuni profughi cercano di sfuggire alle forze dell’ordine, rifugiandosi di nuovo sugli scogli, dove è ancora presente un gruppo di connazionali che gridano contro l’evacuazione della zona. Per un’ottantina di migranti quella appena conclusa è stata la terza notte trascorsa ai Balzi Rossi. Chi fa resistenza o si butta a terra viene fatto salire a forza sul pulman, qualcuno viene trascinato di peso dagli agenti. Assistono le operazioni anche i volontari della Croce Rossa.

Per quale ragione la Francia non fa passare i migranti? Il casus belli è la frontiera di Ventimiglia, dove la Francia ha ripristinato i controlli fissi – sospendendo, di fatto, Schengen – respingendo i migranti che vorrebbero passare il confine. “Chi sono – chiede Cazeneuve – questi migranti? Ci sono molti migranti economici irregolari che non sono dunque oggetto di persecuzioni. Non possiamo accoglierli, dobbiamo riaccompagnarli alla frontiera”. Dall’inizio dell’anno, ricorda, “abbiamo avuto circa 8.000 passaggi e abbiamo fatto riammettere in Italia circa 6.000 persone. Non devono passare, è l’Italia che deve farsene carico”. ”Questa è la legge europea”, ha rimarcato in un’intervista all’emittente Bfmtv, riferendosi alle regole di Dublino II, secondo cui è il primo Paese di accoglienza quello che deve farsi carico dei richiedenti asilo. ”I migranti dall’Africa occidentale, migranti economici irregolari – ha continuato – devono essere respinti alla frontiera. E poi ci sono quelli che sono considerati rifugiati, dei quali dobbiamo esaminare la loro domanda d’asilo”, per questo serve “una politica europea di accoglienza”. Cazeneuve ha chiarito che la frontiera italo-francese a Ventimiglia “non è chiusa”, semplicemente la Francia sta effettuando controlli per far rispettare le regole europee secondo cui i migranti registrati in Italia devono essere “riammessi” in quel Paese. “Non c’è alcun blocco delle frontiere – ha precisato – perché noi siamo uno spazio aperto, c’è semplicemente il rispetto, al confine franco-italiano, delle regole di Schengen e Dublino”. Il ministro ha poi ricordato che “dall’inizio dell’anno sono arrivati in Grecia 50mila migranti, 50mila migranti sono arrivati in Italia… Si tratta di migranti economici irregolari, che provengono dall’Africa dell’ovest e che sono in fuga non per ragioni collegate alle persecuzioni, ma alla volontà di vivere meglio in Europa. Noi non li possiamo accogliere, bisogna che siano riportati alla frontiera, che ritornino in Africa”.

“La scena di Ventimiglia è un pugno in faccia all’Europa ed è la prova che i migranti che non vengono in Italia per stare in Italia, ma per andare in Europa”, così il ministro dell’Interno Angelino Alfano, al suo arrivo al consiglio Ue. “E’ esattamente dalla scena di Ventimiglia che tutti devono trarre insegnamento – afferma -. Credo che quella scena sia davvero un pugno negli occhi di chi non vuol vedere”.


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