“La vita nelle grandi città scorre sempre veloce, ma in realtà non si sa dove stia andando”, ha affermato Gianni; “Il mondo è buono, le persone sono buone, cercano di vivere in pace, di dar da mangiare ai propri figli”, ha aggiunto Barbara. Il viaggio ha seguito un itinerario lungo e diversificato: Sud Africa, Giordania, Thailandia, Cambogia, Vietnam, Laos, Malesia, Singapore, Indonesia, Australia, Nuova Zelanda, Polinesia, Stati Uniti-California, Messico, Cuba, Guatemala, Costa Rica, Ecuador, Galapagos, Perù, Bolivia, Argentina e, finalmente, già in Brasile, Curitiba, Rio de Janeiro e Porto Seguro.
Per ogni tappa nuovi amici e storie da raccontare, “le nostre figlie scambiavano vestiti e giocattoli com i bambini che incontravamo in viaggio, a volte glieli regalavano”, ha spiegato Barbara, “i bambini sono sempre i migliori”. La tolleranza religiosa e la convivenza armoniosa fra religioni diverse, sono stati osservati com interesse dalla famiglia, “molte volte le notizie di vari paesi mostrano solo il lato negativo, aumentando molto la tragedia, noiper esempio eravamo in Thailandia durante la rivolta delle Camicie Rosse, ma non ci siamo mai sentiti in pericolo”.
Durante il viaggio, inoltre, Gianni ha trovato il tempo per fare un salto in Svizzera, partecipare e vincere un concorso nella città di Montreux. Il futuro della famiglia avventurosa quindi è garantito in Svizzera, ma con un messaggio per i giovani del mondo: “viaggiate e cercate di capire gli altri, aumentate i vostri orizzonti”, ha concluso la famiglia Sentinelli, come amano firmare i post del loro blog (http://revea4.romandie.com). Una famiglia unita, nel viaggio e nella vita, a cui Porto Seguro è piaciuta molto, “le persone sono molto allegre e sorridenti, questo è fantastico!” All’amico Jean Pierre molta soddisfazione “È un grande onore che dei vecchi amici concludano un’avventura di questo tipo qui con me, a Porto Seguro!”
Antonio Alberghini/Mídia Mutá - Imoplanet