R. Capa, Normandy. Omaha Beach. The first wave of American troops lands at dawn. June 6th, 1944
“Se vuoi imparare, insegna”, diceva quel volpone di Cicerone. Non sbagliava, perchè spiegare qualcosa a qualcuno è il miglior modo per verificare se e quanto la si è capita.
Durante il corso di storia della fotografia, che sto tenendo da alcuni mesi, ho rivisto alcune immagini per la centesima volta ma in modo diverso, grazie al confronto con i partecipanti. Di altre, poi, ho scoperto qualcosa che prima mi era sempre sfuggito.
Non mi ero mai accorta, per esempio, del “segno” (sbavatura? residuo chimico dello sviluppo?) sul bordo destro della foto di apertura: parte della celeberrima serie di Capa scattata in Normandia durante lo sbarco degli Americani. Così come non avevo notato, nel presunto scatto “à la sauvette” di Cartier-Bresson qui sotto, delle piccole macchie in basso e di quelle leggere “onde” ripetute che farebbero sembrare l’immagine il risultato della sovrapposizione di più negativi e non così tanto à la sauvette… (forse è solo un difetto della riproduzione, ma vedendo questa fotografia mi chiedo sempre: “Ma perchè un uomo dovrebbe saltare dentro una pozza enorme, a meno che qualcuno non gliel’abbia chiesto?”).
H. Cartier-Bresson, Paris. Place de l’Europe. Gare Saint Lazare. 1932
Che intuito e che fortuna ebbe Winogrand, quando immortalò lama e spettatrice nella stessa ruminante posizione mandibolare? Che poi va a capire chi è dentro e chi è fuori dalle sbarre…, ma voi ve ne eravate accorti al primo sguardo?
G. Winogrand, tratto dalla serie “The Animals”, 1962
Un ultimo esempio: in questa staged photo di Skoglund c’è un’unica volpe che non è rossa, ma grigia, quella al centro (la state cercando, non bluffate). Servirà semplicemente a dare equilibrio all’immagine? Oppure è una sorta di anello di congiunzione tra gli umani e gli animali finti?
S. Skoglund, Fox games, 1989
Non credo che un insegnante debba dare per forza una risposta a queste domande, se riesce a provocarle è già un buon segno, se vengono spontaneamente da chi ascolta… bhe ha dei partecipanti fighi!
Nel caso qualcuno se lo stesse chiedendo – mi concederete la marketta a fine post, no? – il corso è individuale e (se non sono in viaggio o morta), sempre attivabile. Trovate tutte le info qui. Forza! (oddio che brutta conclusione).