Per prima cosa dovrete armarvi di un frutto maturo, aprirlo, deporlo in zona e invitarle a pranzo, dopo un modesto periodo di osservazione (la loro nei vostri confronti) con brevi e fugaci incursioni ispettive, cominceranno a svolazzare intorno e a fermarsi a succhiare il frutto. Scoprirete che ai vostri primi tentavi di avvicinamento, sia che vogliate fotografarle sia che intendiate solamente osservarle andranno via quasi subito. Se riuscirete a non spaventarle in alcun modo, soprattutto evitando movimenti bruschi e repentini e facendo finta di nulla per qualsiasi cosa facciano, vi renderete conto che sono molto curiose e dopo aver capito che non c'è pericolo cominceranno a mettere il naso fra i vostri oggetti o addirittura posarvisi addosso. Una di loro ieri mi si è posata sulla schiena e ho sentito distintamente la spirotromba che succhiava la crema solare. Man mano che prendono confidenza, dopo la prima e la seconda, attraverso il silenzioso passaparola che solo loro conoscono, ne arriveranno delle altre, giocheranno a rincorrersi e sotto gli occhi dell'osservatore cominceranno a contendersi il pasto a colpi di apertura alare.
Chi lo ha detto che al mare dalle nostre parti si può solo prendere il sole? Ci sono insegnanti in abiti sgargianti e non serve nemmeno il taccuino per prendere gli appunti, basta un occhio attento, indagatore e curioso della vita, tutt'al più con una macchina fotografica o una piccola videocamera potete portare a casa un ricordo. Infine, se siete bambini, ricordate che un piccolo resoconto di quanto visto è un ottimo compito delle vacanze.