È una minoranza sconosciuta anche alla maggior parte degli iraniani quella che abita la provincia di Hormozgan nel Golfo Persico, e che discende dagli schiavi africani trasportai nella regione. A farla riscoprire è un libro del fotografo irano-tedesco Mahdi Ehsaei che mostra un volto poco noto dell’Iran.
Nel libro, che è parte più ampia del progetto ‘Afro-Iran, the unknown minority’, Ehsaei descrive la comunità dell’Hormozgan, come “Iraniani che continuano a avere il sangue africano e che conservano la loro cultura e le loro tradizioni attraverso l’abbigliamento, la musica, la danza e diversi rituali”.
Durante la dinastia Cagiara alla fine del ‘700 molte famiglie benestanti importarono in Iran donne africane e bambini come schiavi per eseguire i lavori domestici. La tratta interessò soprattutto gli Zanj, di lingua Bantu, che vivevano lungo le coste dell’Africa orientale in una zona che comprende i moderni stati di Tanzania, Mozambico e Malawi.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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