Mentre negli anni 2009-2011 la correzione nel costo unitario del lavoro era guidato essenzialmente dal rapido incremento della disoccupazione, in tempi recenti questa è stata essenzialmente dovuta alla moderazione salariale. Come risultato, la competitività della Spagna è migliorata e la performance delle esportazioni è risultata la migliore tra i paesi della zona euro a partire dal 2010. Queste sono aumentate dell’11% nel 2Q del 2013.
La continuazione del trend al ribasso della moderazione salariale, più veloce di quella dei prezzi, si traduce naturalmente in una diminuzione del potere d’acquisto delle famiglie. Almeno fino alla fine del 2014 non si intravedono inversioni del trend.
Il vero motore della crescita deve allora ricercarsi altrove: infatti è la domanda esterna il maggior contributore alla crescita del PIL. Ci si attende per il paese Iberico una crescita nel 2014 dello 0,9%, incremento di tutto rispetto visto la situazione…