Nel settore della televisione via cavo stanno infatti accadendo alcune importanti novità che riguardano anche il canale online.
Quale scenario?
La penetrazione dei dispositivi mobile e il cambiamento delle nostre abitudini nel fruire dei contenuti visivi (film, serie tv, musica, libri) stanno cambiando le carte in tavola alla macchina dell’intrattenimento. Se è vero che la televisione via cavo (terrestre e satellitare) è minacciata dai nuovi broadcaster nelle preferenze dei giovani e della cosiddetta Generazione 4 C, grazie alla facilità di creazione e produzione di contenuti, (basti pensare al colosso Youtube per la condivisione video), il mass media tradizionale continua a macinare numeri in termini di audience e monetizzazione pubblicitariaben al di sopra del canale online.
Questo fattore spinge la maggior parte delle case di produzione a cedere ancora tutti i diritti di copyright sui contenuti d’autore alla televisione, ma assistiamo anche a molti casi già di successo con tanto di riconoscimenti e premi, dove i contenuti sono prodotti in casa, come per la HBO e la Netflix, rispettivamente autrici e produttrici delle serie tv “Games of Thrones” e “House of cards”.
Canali TV on line, social media e hitech
Da una parte quindi la televisione sta cercando un incontro con i social media sdoganando format che richiedono sempre più l’interazione con il canale online (non ultima la notizia che il Grande Fratello avrebbe coinvolto blogger e influencer nel reality per attirare pubblico), dall’altra grandi multinazionali hi-tech come Intel, Sony, Google si stanno organizzando per lanciare un proprio canale televisivo in streaming, visto che il settore della Pay-tv non è in crescita e semmai accessorio a offerte di connessione a banda larga.
Cosa succede in Italia?
Abbiamo iniziato a vedere qualche segnale di questa “battaglia” con la dichiarazione della discesa in campo di Sky e Mediaset, con i rispettivi canali River e Infinity, per anticipare la venuta di Netflix, piattaforma di distribuzione online, che sbarcherà nel nostro mercato la prossima primavera.
E in America?
Qui lo scontro è più maturo... continua a leggere su whymarghette.
Articolo a cura di Maura Cannaviello
http://www.maura.it
Whymarghette | La comunicazione ai tempi del digital