Quest'anno è un settembre in cui niente è mutato, in cui ancora si spera ma è ancora in tutto troppo uguale alle giornate di vacanza dell'estate, con la sola differenza che è una vacanza forzata. Sono in vacanza dagli inizi di giugno ed ora, sinceramente, mi sono alquanto stufata.
Lunghe ed estenuanti tornate di colloqui, andavo con la speranza e tornavo con le pive nel sacco, con 30 euro in meno nel portafogli per la benzina e una stanchezza motivazionale ai massimi storici.
''Pensavo fosse amore e invece era un calesse....'' diceva Troisi, beh io pensavo fossero lavori seri, semplici e non redditizi è vero, ma seri e invece erano solo prese per i fondelli! Rispondi a un annuncio per segretaria e ti ritrovi con dei bigliettini da visita dell'azienda in cerca di pubblicità! Bel modo, davvero un bel modo per farsi pubblicità...prendere in giro la gente, fargli fare km e, la benzina non me la regalano, per poi vedersi offrire il ruolo di agente non retribuito!
Ma stiamo scherzando? Ma con chi pensano di avere a che fare questi pseudo-imprenditori, leggono laurea sul cv e credono di parlare con un cretino perché ha speso la sua giovinezza sui libri, perché ha scelto un percorso di studi che gli era stato venduto ai tempi come un pacchetto che comprendeva un futuro economico, non dico redditizio, ma certo, stabile.
Non ne posso più di visionare offerte di lavoro, sempre le stesse che salgono in cima alla lista degli annunci, offerte di lavoro nella cui risposta alleghi la tua vita sotto forma di curriculum, divulghi i tuoi dati ad aziende e società farlocche che non si prendono nemmeno la briga di inviarti una mail dicendoti che sei stato scartato, che pretendono chissà che dai candidati e non offrono nulla.
Oggi è una giornata piovosa, con un vento ''novembrino'', ho solo voglia di una fetta di dolce, una tazza di te e una chiacchierata con un'amica, come ai tempi dell'università quando arrivava l'ora della pausa. Pausa, pausa dai pensieri. Vorrei che fosse possibile.