Impressioni lucchesi

Da Messersottile @messersottile

Arrivo con un certo ritardo a parlare di ciò di cui tutti hanno già parlato: l’edizione 2013 di Lucca Comics & Games. Dopo il passaggio a vuoto dell’anno scorso mi sono ripresentato in fiera con una certa baldanza, convinto di aver ormai acquisito le skills necessarie alla sopravvivenza lucchese. Parto lanciato come un Michael Knight dei poveri:

Ovviamente la mia baldanza è stata debitamente punita: la due giorni fieristica si è rivelata massacrante come sempre e il bilancio del dopo-Lucca, al netto di raffreddori e acciacchi raccolti lungo il percorso, è buono, ma non buonissimo. Il bottino acquisti è stato abbastanza limitato.

“Se ti piace perché non lo compri?” “Naa, non voglio appesantirmi troppo oggi, tanto c’è anche tutto domani per fare acquisti”, Le ultime parole famose vol.1

Torniamo comunque a casa con qualche colpo interessante: Dodici di Zerocalcare con la copertina variant, ma senza disegnetto perché la fila era inaffrontabile e una duplice copia con dedica di Comics and Science con Misterius di Ortolani (l’albo è già introvabilissimo e rarissimo, secondo gli avvoltoi). Di Comics and Science riusciamo anche a vedere la presentazione al Sabato, uno dei pochi obiettivi centrati nella seconda giornata, affollatissima e piovosa. In compenso ho completamente mancato la presentazione di Ainor l’Apolide di Vito Introna e di Angelize di Aislinn, che erano nell’irrealizzabile programma stilato prima di partire. Anche il bilancio dei “ci vediamo a Lucca” poteva essere migliore: la seconda morte gonfia ha tramato alle nostre spalle, ma con un paio di colpi di mente alveare sono riuscito a identificare tra la folla il già citato Mauro di Caponata Meccanica e Massimo di Cose Morte.

Oltre al raffreddore e alla stanchezza, probabilmente dovuti all’età che avanza o al fatto che Ortolani ci ha prosciugato la linfa vitale, torniamo a casa un po’ più saggi e con la consapevolezza che a Lucca non ti puoi fidare di nessuno, soprattutto di chi ti dice:

“Secondo me ti conviene andare adesso ai Games, io vengo da lì e c’era poca gente, si girava benissimo!” Le ultime parole famose, vol. 2

Ingresso al padiglione Games, Venerdì pomeriggio:


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