Analogamente a quanto è avvenuto per la iTv e l’iRing, Brian White ha ottenuto altre informazioni importanti riguardo anche altri dispositivi e altre tecnologie utilizzate nella realizzazione di idevice come l’iPhone 5S e l’iWatch. L’analista avrebbe infatti ritrovato altri particolari di rilievo sempre mediante i fornitori cinesi e taiwanesi di componenti per prodotti della Apple. Anche in questo caso dunque, le informazioni si rivelano particolarmente preziose e interessanti, in particolare quelle riguardanti l’iPhone 5S e l’iWatch che, a detta di White, utilizzerebbero la tecnologia di riconoscimento a impronte digitali, tecnologia che potrebbe essere impiegata molto probabilmente anche nei prossimi dispositivi delle successive generazioni.
La mossa della Apple verso l’integrazione del riconoscimento delle impronte, come funzione aggiuntiva, è stata confermata già dall’anno precedente, quando la compagnia ha scelto di acquisire la AuthenTec. La transazione, che è costata alla Apple più di 300 milioni e mezzo,sembra essersi rivelata piuttosto redditizia dal momento che ha fornito tutte le informazioni e i requisiti per poter iniziare a sviluppare il riconoscimento delle impronte digitali, applicando questi concetti su tutti gli idevice che giungeranno a breve. Come trattato in un articolo precedente, è quasi certo che questa tecnologia sarà presente nell’iPhone 5S che giungerà nei primi mesi estivi, e con un’alta probabilità White sostiene che sarà integrato anche nell’iWatch, altro attesissimo prodotto di futura uscita.
Quella che dunque si prospetta come il più grande punto di forza integrato all’interno dell’iPhone di quinta generazione più recente, avrà una valenza esclusivamente di sicurezza, per il momento. L’analista di Topeka Capital Markets ha infatti confermato che il suo utilizzo sarà strettamente collegato all’identificazione dell’utente in possesso di un iPhone o di un altro idevice, e si porrà direttamente in corrispondenza del pulsante della Home. In questo modo si renderà superfluo l’utilizzo di una password o di un ID, sostituendo qualsiasi informazione di accesso con un semplice scanner del proprio polpastrello. L’ipotesi di White si estende inoltre anche ad altri tipi di utilizzi quali la tutela durante l’esecuzione di pagamenti o trasferimenti di denaro: utilizzando sempre il controllo delle impronte digitali si potrebbe tutelare in maniera pressoché assoluta la sicurezza dei propri dati, evitando qualsiasi intrusione, furto o errore durante le varie procedure con movimenti di denaro.