Da lunedì con la comitiva dell'Abbecedario culinario europeo abbiamo lasciato la Germania per tornare nel bacino del Mediterraneo, esattamente a 80 km a sud della Sicilia: siamo giunti nell'arcipelago di Malta.
La sua posizione strategica (ricordando che è più vicina all'Italia di quanto lo siano le stesse isole di Pantelleria e Lampedusa) ha fatto in modo che nel tempo vedesse la presenza di Fenici, Greci, Cartaginesi, Romani, Arabi, Normanni, Aragonesi, Cavalieri di Malta, Francesi ed Inglesi.Come sempre la commistione tra popoli lascia tracce indelebili nella storia di un paese e la vicinanza con l'Italia, in particolare con la Sicilia, e con l'Africa ed il mondo arabo l'hanno lasciata anche nella lingua e nella tradizione culinaria.
Una perfetta sintesi dell'assimilazione di altre culture fino ad adattarle e farle proprie.
I piatti tipici sono spesso una rivisitazione di piatti siciliani e come in Sicilia l'influenza araba ha arricchito la cucina di sapori ed ingredienti tipici.
Anche questi dolci ne sono un esempio.
Sono prodotti in casa ma si possono anche trovare carretti attrezzati che li friggono per la strada, possono quindi essere considerati "cibo da strada".
Gli imqaret sono dei dolcetti fatti di una sorta di pasta brisée dolce, aromatizzata con acqua di fiori d'arancio ed anice, e ripieni di datteri misti a spezie, scorza grattugiata di agrumi ed ancora acqua di fiori d'arancio ed anice.
Nella forma e nel ripieno il maqrut ( singolare di imqaret) ricorda i Makroudh tunisini, che ho mangiato a Kairouan in viaggio di nozze, la cui pasta però è fatta con semola e vengono immersi in una miscela di miele ed acqua calda.
Visto che i parenti tunisini sono sia fritti che cotti al forno ed ho trovato anche ricette maltesi che cuociono gli imqaret al forno ho evitato la frittura per non appesantire la dieta che in questi giorni di festa è già stata pesante di suo.
A voi la scelta del metodo di cottura.
Ingredienti:
Per la pasta
- 200 gr di farina 00
- 100 gr di margarina
- 2 cucchiai di acqua di fiori d'arancio
- 2 cucchiai di liquore d'anice
- 25 gr di zucchero semolato
- 350 gr di datteri snocciolati
- 2 cucchiai di scorza grattugiata di limone
- 2 cucchiai di scorza grattugiata di arancia
- scorza grattugiata di 1 mandarino
- 2 cucchiai d'acqua di fiori d'arancio
- 2 cucchiai di liquore d'anice
- 2 cucchiai di spezie miste (anice in polvere, cannella in polvere, noce moscata grattugiata e chiodi di garofano ridotti in polvere)
Vi uniamo le scorze grattugiate degli agrumi, lo zucchero ed i liquidi ed impastiamo con le mani fino ad ottenere un composto compatto e liscio che avvolgeremo nella pellicola e faremo riposare in frigorifero per 1 ora.
Ora passiamo a preparare il ripieno.Poniamo i datteri snocciolati e tagliati in una casseruola coprendoli appena di acqua e mettiamo sul fuoco fino a che non hanno assorbito tutta l'acqua trasformandosi in una poltiglia.
Togliamo dal fuoco ed aggiungiamo tutti gli altri ingredienti.
Trascorso il riposo in frigorifero riprendiamo la pasta e sul piano di lavoro cosparso di farina stendiamo con il mattarello delle strisce di pasta larghe 10 cm e dello spessore di 2-3 mm.
Poniamo al centro della striscia un cordolo di ripieno e richiudiamo sopra i due lembi di pasta a cui avremo bagnato i bordi con dell'acqua.
Schiacciamo leggermente con le mani i rotoli ottenuti e sul lato dove non c'è la giuntura incidiamo con il coltello la pasta formando dei rombi di circa 3 cm.
Posizioniamo i rotoli su una teglia ricoperta con carta da forno e facciamo cuocere in forno a 180°per 30 minuti.Una volta cotti tagliamo definitivamente gli imqaret sulle incisioni già fatte.