Si avvicina la scadenza di una delle gabelle più odiate dagli italiani: l’Imu 2013. Subito dopo il canone Rai, infatti, la tassa che tartassa anni ed anni di sacrifici, penalizzando pesantemente chi con il sudore della fronte era riuscito a mettere quattro soldi da parte e ad investirli nel mattone, è la più indigesta. Ma oltre alla sofferenza di dover rinunciare a buona parte della tredicesima, la tassa sul mattone è anche un fastidiosissimo rompicapo, considerata la giungla delle aliquote e la confusione in merito alla loro delibera. I comuni avevano tempo fino al 9 dicembre per deliberare un cambiamento nell’aliquote rispetto al 2012. E adesso ci siamo! Mancano infatti pochi giorni alla scadenza della “Seconda Rata Imu” che interesserà le prime case di lusso, le seconde case e gli immobili con destinazione d’uso non residenziale. Il saldo si calcolerà tenendo in conto le aliquote comunicate dai comuni al Ministero delle Finanze entro la data del 9 dicembre. Le aliquote sono importanti non solo per il pagamento della seconda rata, ma anche in vista della cosiddetta “mini-Imu” di gennaio che sarà corrisposta dai proprietari degli immobili ubicati nei comuni che hanno deciso per l’innalzamento delle stesse. Infatti, a meno di interventi dell’ultimo minuto, a cui peraltro il governo ci ha già abituato, entro il 16 gennaio quasi 10 milioni di case dovranno pagare quella che è già stata ribattezzata come la ”mini Imu”. I contribuenti dovranno versare il 40% della differenza tra le aliquote deliberate e quella standard del 4 per mille. Per consultare l’aliquota è sufficiente consultare il sito web del “Mef“ dove sono riportate le delibere di ogni comune. Il versamento della seconda rata Imu 2013 deve essere eseguito sulla base delle delibere di approvazione delle aliquote e dei regolamenti pubblicati sul sito di ciascun comune alla data del 9 dicembre 2013. In caso di mancata pubblicazione sul sito del comune di pertinenza, alla data del 9 dicembre 2013, della delibera di approvazione delle aliquote e del regolamento per l’anno 2013, si applicano gli atti adottati per l’anno 2012. Per quanto riguarda, invece, il calcolo del saldo Imu è disponibile il sito web di “amministrazionicomunali” che provvede anche alla stampa del modello di pagamento F24 precompilato in ogni sua parte.
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