A meno che… il governo Letta non costringa il Cavaliere a risolvere di “tasca sua” il dilemma dell’Imu, come per altro lo stesso Silvio Berlusconi aveva promesso di fare in campagna elettorale: “L'Imu io la rimborserò agli italiani di tasca mia perchè ho capitali a sufficienza"!.
A meno che… il governo Letta non getti a mare il Pdl, imbarcando un congruo numero di “pentastellati” da mettere ai remi!
Al momento però, dopo i tanti, forse troppi buoni propositi enunciati nel programma del governo Letta tra gli applausi generali di tutti i presenti sia alla Camera che al Senato, la gabella sugli immobili resta in standby. La soluzione la si troverà più in là nel tempo. Adesso ci si "accontenta" del congelamento della prima rata. Poi si vedrà... tanto a pagare ci sta sempre "pantalone"!
Comunque, a prescindere da ogni logica di parte, va ribadito con forza e senza tentennamenti un concetto assoluto: la prima casa non è un bene di lusso e l’Imu è un balzello d’inciviltà che sancisce la sconfitta dello stato di diritto laddove il governo getta la spugna davanti all’evasione e tartassa i "soliti noti" andando a prendere i soldi dove è più facile trovarli: salari e pensioni, casa e benzina!!!
* Il sommerso del Belpaese equivale ai Pil di Finlandia (177 miliardi), Portogallo (162 miliardi), Romania (117 miliardi) e Ungheria (102 miliardi) messi insieme! * La benzina italiana è la più cara d’Europa.
* Gli stipendi italiani sono i più bassi del Vecchio continente, con tendenza al ribasso dovuto al carico fiscale che li divora e all'inflazione che li erode.
* La forbice tra bassi redditi e caro vita è in aumento, con milioni di nuovi poveri.
Il tutto per tenere in piedi un "Sistema-Italia" che comunque, prima o poi, collasserà!!! Un Sistema in cui lo Stato italiano presta i nostri soldi, attraverso la Bce, alle banche all'1% di interesse e le banche che comprano i Btp intascano il 6% di interesse dallo Stato. Un euro su quattro delle nostre tasse serve a pagare gli interessi sul debito: un giro di denari, per niente virtuoso, che blocca il Paese, castra lo sviluppo, uccide le imprese e serve solo a finanziare le banche attraverso il Fisco.
Ma per la miseria, è mai possibile che chi assume la guida di una nazione non trova nulla di meglio per sanare i debiti dello Stato che aumentare il costo della benzina, mandarci in pensione a settant’anni, dare mano libera ai licenziamenti, tagliare i salari, congelare le pensioni, tassare la prima e tar-tassare quella seconda casa al mare che la “gente-per-bene” è riuscita a realizzare dopo anni ed anni di sacrifici, privazioni e rinunce?
Ma, almeno, il salasso Imu del “governo-tecnico” fosse servito a qualcosa! Magari ad uscire dalla crisi o ad ottenere, in cambio, dei servizi più efficienti! Macchè! Paghiamo, continuiamo a pagare e il debito continua a salire, punto e basta! Del resto, sappiamo tutti in quali condizioni pietose versano ospedali, scuole, tribunali, trasporti ed infrastrutture! Sappiamo tutti di essere, comunque, in piena recessione!!!
Ma allora perché continuate a spremerci!? Cari politici, tassate ciò che da reddito! Tassate i grandi patrimoni. Andate a prendere i soldi da chi ne ha così tanti, ma così tanti, che in Italia non sa più dove metterli, tanto da trasferirli nei paradisi fiscali! Prendete i soldi da chi ne ha così tanti, ma così tanti, che si vergogna persino a denunciarli!
Lasciate campare i “soliti noti”, con la prima casa e la casetta sfitta al mare dove la famiglia italiana, che non può permettersi le ‘vostre’ villeggiature, porta i bambini quando chiudono le scuole! Queste case non danno reddito, anzi, creano lavoro e occupazione per mantenerle efficienti e funzionali. Tra l’altro sono già pesantemente tassate nelle utenze di luce, gas, acqua, telefono, riscaldamento, immondizia, condominio e quant’altro!
Cari politici, se per farci uscire dalla crisi - nella quale peraltro siamo ancora immersi fino al collo nonostante l’Imu già versata - se per farci restare in Europa - che peraltro non è mai stata dei cittadini, ma delle banche - vi hanno conferito il mandato di uccidere la famiglia italiana, bè, allora sappiate pure che questo è l’unico punto del programma non enunciato, ma che avete già pienamente realizzato!