Intervenire per migliorare e modernizzare, agendo sullo sviluppo rurale al fine di supportare un settore produttivo che, sebbene strettamente connesso alla tradizione, è chiamato oggi più che mai a rispondere a nuove sfide. Nel 2011 sono stati spesi 385 milioni di euro di finanziamenti pubblici di cui 228 milioni circa di euro di Fondi Comunitari nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) Sicilia. A questi vanno sommati altri pagamenti già autorizzati che l’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AGEA) prevede di erogare entro la fine del 2011. L’Autorità di Gestione, D.ssa Rosaria Barresi annuncia: “Questa mattina sono stati messi in pagamento da parte di AGEA altri 35 milioni di spesa comunitaria, circa 54 milioni di spesa pubblica. Stiamo procedendo nella direzione giusta: siamo orgogliosi degli obiettivi raggiunti, continueremo a lavorare affinché tali provvedimenti possano determinare lo sviluppo desiderato in maniera reale e in tempi brevi”. Un risultato importante: è stato infatti superato l’obiettivo di spesa determinato dalla regola della Comunità Europea “N+2” che impone alle Regioni di spendere la quota finanziaria programmata per ciascun anno, entro i due anni successivi, pena il disimpegno automatico ovvero la perdita delle risorse economiche europee destinate alla Sicilia. Un’operazione complessa per l’Assessorato che ha determinato il superamento del traguardo richiesto dalla Commissione Europea con la citata regola dell’N+2 corrispondente ad un obiettivo di spesa, da raggiungere entro il 31 dicembre 2011, pari a circa 315.700.000,00 euro di cui 184.812.000,00 euro di quota comunitaria (FEASR). Dal 18 febbraio 2008, data di approvazione del PSR Sicilia 2007-2013, ad oggi lo sforzo congiunto degli uffici centrali e periferici dell’Assessorato Regionale delle Risorse Agricole e Alimentari, con il coordinamento dell’Autorità di Gestione, Dott.ssa Rosaria Barresi, ha consentito il raggiungimento di risultati di fondamentale rilevanza.
Sono già state attivate 29 Misure su 33 totali ed emanati ben 61 bandi con graduatorie pubblicate e migliaia di progetti selezionati e finanziati i cui effetti benefici si ripercuotono sul settore agricolo ed economico dell’isola nella quale, la valorizzazione delle eccellenze agricole e delle produzioni locali assume una rilevanza non sottovalutabile ai fini del mantenimento di una posizione di competitività sul mercato. Le risorse erogate sono state destinate sia a progetti d’investimento sia a premi previsti dal Programma al fine di dare una spinta concreta al rilancio delle imprese agricole siciliane, aiutandole ad affrontare la crisi economica in atto e a predisporsi ad intraprendere un percorso strategico che consenta loro di diventare attori protagonisti di un futuro scenario di crescita, rafforzamento e modernizzazione dell’agricoltura in Sicilia. Una notevole quantità di risorse investite che, in un periodo di difficoltà economica, come quello attuale, che potrebbe scoraggiare le aziende a realizzare investimenti, ha assunto un ruolo di vitale importanza per il rilancio di molte aziende siciliane che hanno dimostrato fiducia nelle proprie possibilità di sviluppo traendo vantaggio dal sostegno previsto dal PSR, investendo in progetti di ammodernamento rivolti ad aumentare la capacità competitiva del settore agricolo e agroindustriale. Questo è dimostrato dai numeri: infatti sono già stati erogati ai beneficiari della Misura 121 “Ammodernamento delle aziende agricole” circa 100 milioni di risorse pubbliche e ai beneficiari della Misura 123 “Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli” circa 45 milioni di euro. Particolare attenzione è stata rivolta ai giovani agricoltori che intendono insediarsi nelle aziende agricole con l’erogazione di un premio di 40.000 euro condizionato dalla presentazione di progetti di sviluppo o diversificazione aziendale nel settore agricolo/forestale. Tale iniziativa, meglio conosciuta come Pacchetto Giovani, ha riscosso notevole successo e permetterà l’ingresso nel settore agricolo di un migliaio di giovani agricoltori, di cui circa 670 già insediati nel 2011. Tenacia. energica progettualità e nuove competenze che sapranno assicurare al settore il ricambio generazionale funzionale alla rivitalizzazione delle aree ed attività rurali.
L’Assessorato, inoltre, ha portato avanti dei progetti gestiti in maniera diretta che sono emblematici dell’impegno sul territorio. Tra questi: la diffusione della Banda Larga nei Comuni Siciliani che vivono ancora un gap tecnologico (digital divide), l’implementazione di un progetto per la tutela e la salvaguardia del territorio forestale e dell’ambiente ed un progetto di study visit.
Il primo progetto, finanziato nell’ambito della Misura 321 – Servizi essenziali per l’economia e la popolazione rurale “Sottomisura B – Reti tecnologiche di informazione e comunicazione (ICT)” Azione 1 “Realizzazione di infrastrutture di proprietà pubblica in aree bianche C e D in digital divide”, ha l’obiettivo di favorire lo sviluppo socio-economico delle aree rurali attraverso l’accesso alle nuove tecnologie di comunicazione, alle quali spetta il compito di fungere da traino per limitare l’isolamento fisico e geografico delle zone più marginali del territorio siciliano. Con il progetto finanziato si vuole ridurre il digital-divide ancora presente nelle aree rurali bianche (aree con infrastrutture a banda larga inesistenti o a bassa connettività) ricadenti in zone territoriali C e D, attraverso la realizzazione di interventi infrastrutturali in fibra ottica ad alta capacità.
Il secondo progetto è finalizzato al rinnovamento o alla creazione di nuovi sistemi di prevenzione e sorveglianza del territorio forestale e alla realizzazione di iniziative volte al miglior utilizzo delle risorse economiche, ambientali ed umane, mettendo in atto gli indirizzi dettati dalle normative comunitarie per quanto concerne la salvaguardia dell’ambiente. In tale ottica, gli sforzi dell’Amministrazione si concentreranno sulla predisposizione di sempre più precise e capillari procedure inerenti la prevenzione degli incendi e il maggiore monitoraggio ambientale, in sinergia con gli altri interventi, previsti dalla Misura 226, destinati alla protezione o alla ricostituzione del potenziale danneggiato da disastri naturali e da incendi.
Il terzo è un progetto di notevole rilevanza promosso dall’Assessorato a sostegno degli imprenditori agricoli, nell’ambito della Misura 111-Azione 2 “Informazione”. Si tratta di un progetto regionale di visite studio, articolato per singoli interventi con la finalità di stimolare l’imprenditorialità, la competitività e l’internazionalizzazione delle imprese agricole. Realizzato per la prima volta in Spagna, esclusivamente dalla Regione Siciliana a livello nazionale, esso ha come obiettivo principale quello di facilitare lo scambio di esperienze e di buone pratiche tra gli imprenditori agricoli siciliani, con particolare riguardo ai giovani, ed imprenditori di successo operanti in territorio nazionale o presso Stati membri dell’Unione Europea. Altri scambi di best practice saranno realizzati anche nel corso del 2012.
“Credo nei siciliani, nella loro capacità di fare sistema, di diventare forza progettuale ed operativa”, dichiara Elio D’Antrassi, assessore regionale alle Risorse Agricole e Alimentari, sottolineando la necessità di “favorire il dialogo tra aziende agricole e istituzioni, originare un circolo virtuoso in grado di riqualificare il territorio, creare occupazione permanente e limitare le forme di disorganizzazione produttiva anche attraverso i Progetti integrati di filiera sui quali l’Assessorato si concentrerà già a partire dall’inizio del 2012”.
Sostenere dunque il territorio con appositi interventi, vigilare sulla sua salvaguardia, promuovere il confronto e lo scambio di competenze e modalità operative che siano promotrici di sviluppo, fornire adeguato supporto ai giovani che intendono avviare un’attività nel settore agricolo, implementare l’utilizzo delle nuove tecnologie: un vasto spettro di interventi ritenuti prioritari dall’Assessorato Regionale delle Risorse Agricole ed Alimentari. Progetti di interesse strategico per dare voce alle potenzialità – talvolta inespresse – del territorio e di una regione che vuole mostrare, con le proprie molteplici e diverse eccellenze, di stare “al passo” coi tempi, conquistando una posizione di rilievo in diversi ambiti, soprattutto in quello produttivo ed economico.