L’iPhone 6 sarà disponibile in due semplici tagli, uno da 4,7″ e l’altro da 5,5″, e proprio quest’ultimo sarà dotato delle più moderne tecnologie e specialmente di materiali molto più resistenti, solo che arriverà più in là verso la fine dell’anno.
L’idea sarebbe quella di poter abbandonare in modo progressivo il Gorilla Glass per poter passare al più costoso ma performante Vetro Zaffiro, ed è perfettamente logico che possa dare inizio alla transizione coi modelli di punta; perché dati i price point, è molto più facile assorbire i costi iniziali.
La buona notizia è che gli impianti che sono partner di Cupertino sono perfettamente in grado di poter produrre le quantità di Vetro Zaffiro che sono necessarie per coprire non soltanto il fabbisogno dei nuovi iPhone ma anche quelle del futuro iWatch, lo smartwatch di Apple con iOS, Siri e tutto il resto.
La cattiva notizia sta nel fatto che questo privilegio farà lievitare il prezzo del telefono per l’utente finale, e che nonostante ciò se ne venderanno molti milioni.
In una nota agli investitori, Raymond James, analista per Tavis McCourt, pensa che i prezzi dell’iPhone 6 di punta partiranno con un forte divario di 100$ rispetto agli entry level di pari capacità.
Difatti molto spesso è possibile assistere ad una conversione 1:1 tra Dollari ed Euro, ed è quasi certo che il modello da 5,5″ italiano potrebbe costare 100€ in più rispetto a quello da 4,7″.
Purtroppo l’aspetto più interessante, probabilmente, è che gli utenti saranno ben lieti di pagare di più per ottenere un dispositivo più grande:
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