In attesa di nubifragi

Da Nubifragi82 @nubifragi

Giungono al mio fan club numerose lettere, cartoline, mail, post e affini da quel mondo parallelo in cui Allegria di nubifragi è il blog più seguito d’Italia dopo Beppe Grillo e a pari merito con un blog gossipparo e uno di moda, make up e consigli per tradimenti sotto l’ombrellone. Per farvela breve, questi inesistenti fan mi chiedono il perchè di una così prolungata assenza del mio influente pensiero dalla scena opinionistica nazionale. Vorrei qui rispondere a tutte voi, evanescenti figure. Le ferie esistono pure per gli scrittori della domenica (sebbene di domenica non scrivo mai). Penso inoltre che scrivere continuamente, senza periodi di interruzione, rischi di rendere il tichettìo della tastiera un mero esercizio quotidiano, non dissimile dalle abluzioni di colluttorio al mattino. La mente deve viaggiare indefessamente, cercare nuove storie e caratterizzare personaggi, ma le dita devono, ogni tanto, riposare.

Fin qui, vi ho servito delicate panzane per edulcorare il discorso, ora la dura realtà: avrei diverse idee su come intasarvi bacheche di Facebook, reader e caselle di posta elettronica, ma il ronzìo della ventola del computer mi avverte del calore circostante e mi suggerisce di non surriscaldare né l’hard disk né, soprattutto, la mia povera materia grigia.

Cari potenziali lettori, preparatevi a futuri nubifragi, ma per il momento godetevi le ferie.



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