In attesa di traslocare, si lavora

Da Cristinaberardi


Ieri in studio (studio vecchio....perché lavori imprevisti nello studio nuovo non mi hanno ancora fatto traslocare)  è venuto un bimbo accompagnato dalla sorellina e dalla mamma. G. ha otto anni e vuole imparare a disegnare. Si guarda un po' intorno e poi mi dice: "Si, si, ok, ma io so fare queste cose (alle pareti ci sono vari Oreste , Matite e cose fantasiose) ...io voglio imparare a fare gli animali! "

Gli spiego che fare gli animali è la cosa più difficile che c'è, perchè gli animali si muovono e un bravo disegnatore deve coglierli mentre si muovono...Si può però cominciare a studiarli da fotografie e gli mostro la mia collezione di libri sugli animali.
Mi guarda un po' scocciato e mi dice: "Tu non sai disegnare allora? Non vedo i tuoi disegni. Fammi vedere che sai disegnare!"(non fa una piega!)
Presa alla sprovvista, un po' mi viene da ridere, gli mostro dei disegni che ho appesi di animali.
Mi dice:
"Li hai copiati o li hai fatti a memoria?" ..Ammetto che ho lavorato da foto. Mi lancia un'occhiata beffarda e aggiunge : "Non ci credo che sai disegnare! Dimostramelo: fammene uno adesso a memoria!"
Gli spiego che disegnare un animale (o un'altra cosa) a memoria è come studiare una poesia a memoria: serve, ma può essere che col tempo se ne dimenticano dei pezzi (il che non è male, ma questa cosa non gliela dico,!). Serve invece di più imparare a disegnare osservando ...
Non so se l'ho convinto. La mamma era imbarazzatissima. Oggi G. torna per una lezione.
Amo il mio lavoro, che mi costringe a mettermi sempre in discussione! 

Mi piacerebbe sapere cosa gli avreste detto voi al posto mio!