Etimologia
La parola solsitizio indica il punto massimo raggiunto dal sole durante il suo percorso apparente.
Deriva direttamente da “sol stat”, ovvero “il sole sta fermo” (da sistere, ovvero fermarsi).
Per andare nello specifico, insomma, il termine giunge a noi dal latino (solstitium) che per l’appunto indica la “fermata del Sole”, ovvero i due giorni di ciascun anno in cui l’astro raggiunge il punto massimo (o minimo) del suo ellisse e sembra fermarsi.
Classifiche
I più venduti in Italia (fonte Ibs)
3. Le prime luci del mattino, Fabio Volo
2. Zia Antonia sapeva di menta, Andrea Vitali
1. Tre atti e due tempi, Giorgio Faletti
I gialli e i noir più venduti (fonte Ibs)
3. Un Natale in giallo, AA.VV.
2. 22/11/63, Stephen King
1. Il marchio del diavolo, Glenn Cooper
Queste top100 complete (e molte altre), al solito, su www.varesenoir.tk.
Qualche consiglio di lettura noir
Quando anche il sole muore (Claudio Gianini)
Un incidente sul lavoro ha privato Pietro dell’udito e della memoria. Per lui, un ex poliziotto, le giornate scorrono scandite solo dal sesso e dagli incubi. Quando il “killer della Ghisolfa”, però, riappare sulla scena e sembra voler richiamare Pietro all’azione, a lui basta poco per spalancare di nuovo la porta dei ricordi. Mai come questa volta, quindi, la certezza del nulla è meglio di una possibile : perché il vero mostro, ogni tanto, è quello che giace in fondo a noi a stessi…
Il colore del sole (Andrea Camilleri)
Proprio Camilleri in carne, ossa e sigaretta è a Siracusa. Qualcuno gli infila in tasca un biglietto con un numero di telefono e lui, scrittore di romanzi gialli, non può sottrarsi al richiamo dell’indagine… Chiamerà quel numero? Non ve lo dico, però sappiate che rimarrà coinvolto in una serie di misteri inquietanti. In un casale di campagna, poi, gli verrà mostrato un documento incredibile, scritto di proprio pugno da un artista tanto grande quanto maledetto: Michelangelo Merisi, il Caravaggio. Un anomalo noir, zeppo di ombre e di allucinazioni. Parlo del documento del Caravaggio. O forse del romanzo? A voi il piacere di scoprirlo.
Il “Pensierismo” di Carlo Cavalli
Solstizio.
Era maledettamente solo.
Solo.
Per via delle vie trafitte dalla canicola, in quella città galleggiante sull’afa.
La giornata si annunciava rovente.
E lui era un sol tizio.
Smarrito nell’estate.
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