La storia di Ray e Ken due killer irlandesi decontestualizzati nella bella cittadina medioevale belga ci viene raccontata con la precisione e la sicurezza di un autore in stato di grazia. La commedia nera sempre sul punto di farsi dramma è lo specchio di un protagonista pronto ad affondare nella propria angoscia.
Ray ha sbagliato e dovrà pagare, la cosa è chiara fin dall'inizio. Sarà la città stessa a farglielo capire ben prima che dall' Inghilterra debba partire l'angelo della morte per punirlo.
Ed è Bruges è la vera protagonista. Dopo mille film che iniziano con panoramica aerea dei grattacieli vedere dei luoghi non essere semplici sfondi ma elementi inseriti in un meccanismo perfetto mi ha colpito molto.Dialoghi serrati e un bravo Colin Farrel, quanto a Ralph Finnies sappiamo che il pazzoide lo sa fare bene.
Martin McDonagh esordisce con un film imprescindibile che resta un gradino o due sopra 7 psicopatici.