Magazine Africa

In Burkina Faso tensioni e dissenso in piazza sui punti proposti dalla mediazione

Creato il 21 settembre 2015 da Marianna06

275q01d1

“Il rischio di nuovi scontri c’è, in città iniziano a circolare malumori rispetto alla mediazione con i golpisti: la situazione rischia di degenerare, speriamo prevalga la ragione”.

A dirlo, da Ouagadougou sono fonti attendibili - mantenute anonime per garantirne la sicurezza - che commentano gli ultimi sviluppi della crisi in Burkina Faso e la proposta arrivata dai negoziatori internazionali di un reinsediamento del presidente di transizione Michel Kafando - deposto la scorsa settimana - in cambio di un’amnistia contro i militari golpisti.

Per la popolazione che nei giorni scorsi è scesa in piazza sono inaccettabili in particolare due punti della proposta, proseguono le fonti: l’amnistia stessa e la previsione di elezioni (entro il 22 novembre) a cui possano partecipare anche i fedelissimi dell’ex presidente Blaise Compaoré, fuggito dal paese lo scorso ottobre dopo 27 anni al potere. Proprio della cerchia ristretta dell’ex capo di stato faceva parte il generale Gilbert Diendéré, che ha preso la guida dei golpisti del Reggimento di sicurezza presidenziale (Rsp), la guardia d’élite del vecchio leader.

La proposta, formulata tra grandissime tensioni, non ultimi i disordini provocati ieri dai sostenitori dei golpisti nei pressi dell’Hotel Laico sede dei colloqui, dovrà essere comunque approvata anche dalla Comunità economica degli stati dell’Africa occidentale (Cedeao).

           a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog