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In Burundi tensioni col vicino Rwanda e espulso diplomatico ruandese

Creato il 09 ottobre 2015 da Marianna06

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Le autorità del Burundi hanno intimato a Desiré Nyahuririra, diplomatico dell’ambasciata ruandese, di lasciare il territorio nazionale. Aumentano dunque le fonti di tensione tra i due paesi che, negli scorsi giorni si erano reciprocamente accusati di dare rifugio e sostegno a gruppi ribelli.

Il governo di Bujumbura ha motivato la decisione limitandosi a citare l’articolo 9 della convenzione di Vienna, che regola casi simili, ma fonti di stampa sostengono che al diplomatico siano state rimproverate “ingerenze negli affari interni legate alla crisi”.

L’espulsione di Nyahuririra è ancora è più emblematica dei rapporti ormai deteriorati tra i due paesi se si pensa che proprio lui era stato tra gli artefici del riavvicinamento tra i governi dei due presidenti Kagame e Nkurunziza negli scorsi anni. Cresciuto a Bujumbura, il diplomatico ruandese era inoltre considerato vicino ad Adiolphe Nshimirimana, il potente ex capo dei servizi segreti burundesi, ucciso il 2 agosto scorso.

Nelle scorse ore il Burundi aveva già preso provvedimenti contro altri cittadini ruandesi, residenti nella provincia di confine di Kayanza, intimando loro di lasciare entro oggi il territorio nazionale sul quale, secondo le autorità “risiedevano illegalmente”.

Su un altro fronte, va registrata anche la stretta delle autorità nei confronti di 28 presunti complici del tentativo di golpe del 13 maggio scorso, già rinchiusi nella prigione di Gitega, che sarebbero stati separati dagli altri detenuti e posti in isolamento.

            a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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