In Calabria un evento tra cinema e legalità

Creato il 21 ottobre 2013 da Makinsud

Un riscatto culturale, una cultura come nutrimento dell’anima attraverso un intreccio virtuoso tra cinema e letteratura. È stato questo il tema centrale della IX edizione del Festival internazionale del cinema “Il fiore di ogni dove – Premio Simona Gesmundo” che si è svolto il 19 ottobre nella città di Cetraro, in provincia di Cosenza, dedicato alla memoria di Gianpiero e Mauro Ganeri e di Simona Gesmundo, giovani talenti prematuramente scomparsi.
Il Festival, ideato e diretto da Matilde Tortora, è organizzato dal Laboratorio sperimentale Giovanni Losardo, associazione culturale che opera nella fascia dell’Alto Tirreno cosentino con la finalità di valorizzare i giovani talenti. I vincitori di quest’ultima edizione sono stati, per la sezione disegno animato, Cléo Biasini col suo Kinobuss Parade e per la sezione animazione digitale Luca Fiore con il suo Otop.

Numerosi gli interventi che si sono susseguiti, da Gaetano Bencivinni, presidente del Laboratorio, a Matilde Tortora, da Filippo Veltri ad Arcangelo Badolati.
Inoltre, durante la serata sono stati assegnati riconoscimenti speciali a molti talenti.
Per la sezione autori, è stato infatti consegnato “Il Cristo d’argento”, simbolo del sacrificio e della lotta alla criminalità organizzata, a due autori impegnati nella lotta al fenomeno malavitoso:  Michele Cucuzza per il suo libro Gramigna. Vita di un ragazzo in fuga dalla camorra e  Francesca Chirico per Io parlo. Donne ribelli in terra di ‘ndrangheta.
Nella sezione Comunicazione i premiati sono stati i giornalisti Pasquale Motta e Mita Borgogno.
Per il Cinema, il Cristo è stato consegnato a Max Mazzotta per il suo recente film Fiabeschi torna a casa.
Altri importanti riconoscimenti sono stati assegnati a Luciana Polli per il suo film Le donne dei minatori raccontano, a Orazio Garofalo per il suo video Variazioni sull’Apocalisse e al giovane talento calabrese Luigi Pepe per il suo notevole impegno cinematografico.
Nel corso della manifestazione è stato distribuito il volume Le ali del sogno, edito dal Laboratorio sperimentale Giovanni Losardo, che sottolinea il rapporto tra legalità e cinema, e tra legalità e cultura. Il Laboratorio da molti anni si impegna nella valorizzazione culturale del proprio territorio partendo proprio dall’esempio di Giovanni Losardo ucciso dalla ‘ndrangheta il 21 giugno 1980.


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