Tensioni e stress stanno emergendo con prepotenza all’interno della Scuderia Ferrari dovute soprattutto alle prestazioni non eccelse della F14 T.
Uno degli esempi più lampanti in questo senso lo abbiamo avuto ieri in gara quando Kimi Raikkonen, invitato dal suo ingegnere ad andare più forte in gara, ha risposto a tono chiedendo più potenza.
Le dichiarazioni post gara di Kimi non lasciano dubbi, la tensione nel team è palpabile.
“Dal secondo giro abbiamo cercato di controllare il mio ritmo. Non è che ce lo potevamo permettere…” ha spiegato Raikkonen. “La trazione non è buona, la macchina manca di aderenza e l’equilibrio è precario e mi sento sempre senza quel maledetto anteriore”.
Mattiacci riconosce i problemi e ha giustamente dato ragione a Raikkonen che merita di avere una buona macchina.
“Kimi si è lamentato del motore. Spetta a noi dargli una vettura di cui poter parlare”.
Mattiacci non ha voluto confermare le indiscrezioni che vogliono Pat Fry dimissionario dopo il Canada dopo un’accesa discussione in seguito alla perdita del posto di direttore tecnico, ruolo andato a James Allison.
“Amo gli incontri in cui la gente parla apertamente e onestamente e nessuno rimane rintanato nel suo silenzio” ha spiegato Mattiacci. “Dopo il Canada abbiamo avuto degli incontri per discutere le nostre debolezze e la direzione da prendere per il futuro”.