10. A proposito di Davis
I Coen non sembrano nemmeno i Coen: seri, drammatici e non poi così ironici. Ma funzionano, eccome, con la malinconica storia di un perdente, della sua musica e del bellissimo gatto rosso che si porta appresso.La mia recensione
9. Interstellar
Nolan fa della fisica quantistica e dei viaggi nel tempo un film godibilissimo che lascia incantati ad ogni immagine.Dopo di chè, iniziano interminabili domande e questioni da risolvere.La mia recensione
8. Ritorno a l'Havana
La visione più bella a Venezia 71 è fatta di tante, tante parole. Tutte calibrate, tutte dette, urlate, sussurrate da attori in stato di grazia che riflettono la fine del sogno di Cuba.La mia recensione
7. Begin Again
Una storia d'amore che d'amore non è, ma che è alimentata dalla musica che difficilmente riuscirete a togliervi di testa. La Keira si dimostra così un'ottima cantante, e John Carney vince la scommessa del suo passaggio per Hollywood.La mia recensione
6. Locke
Steven Knight è sempre più uno sceneggiatore da tenere d'occhio, e nella sua prova da regista dimostra di saper incollare sulla poltrona anche con un singolo attore presente su schermo, e un unico ambiente: un auto, che corre per le strade inglesi distruggendo una vita e un sogno a suon di telefonate.Wow.La mia recensione
5. Mommy
Il giovanissimo Xavier Dolan continua a convincere e a farsi invidiare. Nel suo film più maturo, abbandona il tema caro dell'omosessualità, per concentrarsi su una famiglia disfunzionale.Schermo ristretto, canzoni da videoclip, interpretazioni intense: la realizzazione è eccezionale.La mia recensione
4. Nymphomaniac
Lars Von Trier prometteva scandalo, e nella storia di una ninfomane dalla sua gioventù alla sua maturazione, non mostra nulla di eccessivo, ma tanta malinconia e squallore, con punte di umorismo inaspettate.Stacy Martin è una rivelazione, la Gainsbourg una conferma.La mia recensione
3. The Wolf of Wall Street
Scorsese e Di Caprio esagerano, donando tutta la loro bravura al racconto di e su Jordan Belfort.Droghe, alcool e sesso, azione e tecnicismi da urlo.Difficile dimenticarlo, difficile non entusiasmarsi.La mia recensione
2. Her
Per quasi tutto l'anno, il MIO film dell'anno: malinconia diffusa, colori pastello, un amore impossibile e sognante e Joaquin Phoenix gigante, anche con quel look.Poi è arrivato un ciclone lungo 12 anni, e la discesa al secondo posto, a malincuore, è stata inevitabile.La mia recensione
1. Boyhood
Non è certo una sorpresa, e il mio amore per questo film è scoccato da subito.Un amore che va al di là del progetto di Linklater lungo 12 anni, che abbraccia genitori imperfetti, una crescita fatta di tappe, e che avrebbe voluto veder crescere Mason ancora e ancora.Un film unico, indimenticabile e già di culto.La mia recensione