Entrati nel mondo di Kevin Smith difficilmente se ne esce.
Anche perchè il regista ha quel particolare tocco che, seppur utilizzando spesso e volentieri gli stessi attori e lo stesso tema amoroso di fondo, lo fa nel suo particolarissimo stile che è ormai diventato un marchio di fabbrica.
Non stupisce così che anche in questo suo terzo lungometraggio Jason Lee, Ben Affleck, Ethan Suplee, Matt Damon e Joey Lauren Adams siano presenti, così come allo stesso modo si attende con ansia la comparsa dei mitici Jay & Silent Bob.
Quello che però diversifica Chasing Amy dall'esordio di Clerks e dal "quasi sequel" Mallrats, è una certa maturità registica che si respira.
Questa volta Smith non solo va ad ambientare la sua storia nel mondo affine dei fumetti e dei loro creatori, ma cala l'asso della commedia romantica decisamente alternativa.
I protagonisti sono infatti due disegnatori chiaramente affini, Holden e Alyssa, a cui già dal primo incontro si pronostica un futuro assieme... peccato però che lei sia lesbica!
Questo non ostacolerà il bisteccone Ben ad innamorarsi di lei, usando la regola dell'amico del caro Max Pezzali che questa volta potrebbe fare un'eccezione, anche se mette in crisi il rapporto altrettanto speciale con il collaboratore Banky.
Se avete visto gli altri film di Smith, o semplicemente letto le altre recensioni, saprete che il punto di forza di ogni sua creatura sono i dialoghi! E nessuna smentita è all'orizzonte visto che tra discorsi razziali sull'onnipresente Star Wars, avventure e problemi sessuali e dichiarazioni d'amore commoventi, il livello di sceneggiatura è qui altissimo e prevede anche riferimenti e collegamenti alle altre sue opere.
Ma chi è la Amy del titolo? Bè, ci penserà Silent Bob a spiegarvelo, in uno dei suoi rari exploit decisamente efficaci!
Tutto bene anche questa volta, quindi?
Sì, perchè anche se il finale resta un po' sospeso, una rom-com così magnificamente diversa sarebbe difficile da ripetere!
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