In Corsica alla scoperta del GR20, l’itinerario trekking più famoso d’Europa

Creato il 31 maggio 2013 da Yellowflate @yellowflate

Tra tutte le isole del Mediterraneo, la Corsica è indubbiamente una delle mete turistiche più attraenti, per quanto ancora sconosciuta ai più. Proprio il suo fascino di terra misteriosa e selvaggia tutta da esplorare fa della grande isola francese, comodamente raggiungibile grazie al servizio di traghetto Sardegna-Corsica, una delle più interessanti destinazioni di viaggio per vacanze all’insegna della natura, dello sport e dell’avventura.

Gli amanti dell’escursionismo in particolare troveranno in Corsica una sorta di idilliaco habitat naturale, fatto di aspre cime contornate da frastagliate coste digradanti verso il mare, paesaggio che ne fa una sorta di unica montagna emersa nel bel mezzo delle acque tra il Mar Tirreno e il Mar Ligure.

Giusto sopra la Sardegna, dalla quale è separata dal sottile “pertugio” dello stretto delle Bocche di Bonifacio, la Corsica offre infatti agli appassionati di escursioni in montagna un’attrazione irresistibile come il GR20, l’itinerario trekking più famoso d’Europa.

Definito dallo scrittore britannico Paddy Dillon tra i più percorsi al mondo, l’itinerario del GR20 si snoda lungo 180 chilometri attraverso i quali percorre l’intero “crinale” della catena montuosa che da nord-ovest a sud-est caratterizza il profilo della Corsica.

Percorribile in due settimane calcolando una media giornaliera di 6 ore e mezza circa, per quanto affascinante e stimolante proprio per la natura impervia che ne costituisce il tragitto, il percorso trekking internazionale GR20 è anche considerato come il più difficile d’Europa, prestandosi dunque principalmente a escursionisti già esperti e attrezzati per far fronte a un tracciato particolarmente impegnativo.

Per chi ama davvero misurarsi con se stesso e le montagne dell’isola natale di Napoleone, c’è anche un record ufficiale che registra il tempo di percorrenza del percorso, lungo il quale nella traversata da nord a sud si incontrano numerosi rifugi (gestiti in parte dal parco regionale e in parte da privati) in cui è possibile rifocillarsi e pernottare.

Sul territorio corso, raggiungibile agevolmente con il traghetto, il GR20 si interseca poi con gli altri itinerari trekking “Mare e Monti” e “Mare a mare”, distribuiti tra i settori settentrionale, centrale e meridionale dell’isola. Ecco un’idea per una vacanza da veri esploratori, sempre sul filo dei 2.000 metri di quota!


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