In diretta da Costa Atlantica: scalo a Grand Cayman.

Creato il 03 febbraio 2012 da Dreamblog @Dreamblog

Buongiorno smile!

Cari dreamers, oggi vi scrivo dal balcone della mia cabina. Costa Atlantica, arrivata ieri a Grand Cayman nelle prime ore del mattino, è rimasta in rada, come le altre 4 navi da crociera giunte in prossimità dell’isola: Carnival Conquest, Carnival Liberty, Norwegina Pearl e  Grandeur of the Seas.

Sole, spiagge, mare cristallino, relax, tranquillità, serenità. Sono questi i primi aggettivi che mi vengono in mente pensando a Grand Cayman e a quella che è la vita da queste parti.

Un terra con un passato simile a quello di tutte le altre principali isole caraibiche, trascorso tra indiani, colonizzazioni varie, fenomeni di pirateria e l’indipendenza finale dalla Gran Bretagna.

Il motore trainante dell’economia locale è senza ombra di dubbio rappresentato dal turismo, che a partire dal dopoguerra ha reso questo luogo frequentatissimo, inizialmente dagli americani e successivamente da moltissimi turisti inglesi e più genericamente europei.

Isole del sole, dove la pioggia dicono essere piuttosto rara (noi per la verità abbiamo incontrato un breve ma intenso acquazzone in prima mattinata) e caratterizzate da un clima ideale, caldo, tutto l’anno; la più grande dell’arcipelago è Grand Cayman, lunga circa 45 Km.

Sono territori in cui la natura spesso regna ancora sovrana e nei confronti della quale gli abitanti nutrono un gran rispetto; non per nulla le Cayman annoverano moltissimi parchi naturali, non solo marittimi, ma anche riserve naturalistiche per uccelli e altri animali.

Come quello, nazionale, delle tartarughe: uno spazio immenso utilizzato come vero e proprio allevamento e che abbiamo avuto modo di visitare grazie all’escursione organizzata.

Migliaia di esemplari di diverse età e dimensioni, da poter osservare e … conoscere da vicino.

Suscitano grande tenerezza: un addetto ai lavori mi racconta che le tartarughe amano essere accarezzate alla base del collo. Ho provato ed è vero. Ad ogni coccola l’esemplare che avevo in mano si tranquillizzava e quasi si abbandonava alla dolcezza del gesto.

Dopo una breve sosta alla distesa di formazioni calcaree di forma frastagliata che gli abitanti dell’isola chiamano “la discesa all’Inferno”, la tappa successiva della nostra escursione è stata la Stingray City, una sorta di laguna blu, caratterizzata da un fondale sabbioso bianco ed un’acqua cristallina, trasparente, poco profonda, in cui è stato possibile tuffarsi e fare il bagno in compagnia di decine di razze da accarezzare.

Man mano che i giorni passano si ha come la sensazione di trovarsi in un’altra dimensione, lontanissimi da tutto ciò che ha a che fare con la terraferma.

Ed è giusto che sia così! Anche in questo risiede la passione dell’andar per mare.

E a proposito di mare, Costa Atlantica ieri sera è ripartita, diretta a Roatan. Oggi navigherà tutto il giorno nel mare caraibico con rotta Sud Ovest, ad una velocità media di 12 nodi . La profondità media del mare in questa zona, pensate, è di 5.200 metri.

Nella notte tra venerdì e sabato gli orologi di bordo saranno spostati indietro di un’ora  e diventeranno pertanto 7 le ore di differenza rispetto all’Italia.

Per il momento è tutto da Costa Atlantica: la colazione, da queste parti, chiama!

Buongiorno smile e a più tardiiii!

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