Grande affluenza anche ieri, nonostante la pioggia, al gazebo del Comitato a difesa dell’Ospedale di Luino, contro il depotenziamento della struttura. Oltre 1500 le firme raccolte in meno di 15 ore, tra cui anche il nuovo prevosto di Luino, don Sergio Zambenetti, e il dottor Paolo Enrico. Soddisfazione da parte del referente Giorgio Ferri e da tutto il comitato. Presente al gazebo il consigliere comunale Pietro Agostinelli (“Movimento Italia Nazione”) che invita a gran voce gli altri consiglieri ad aderire alla sfida del gruppo. Numerosi i cittadini non residente a Luino (ndr, da Cittiglio, Marchirolo, Germignaga, Laveno Mombello, Varese e Milano) ad aver firmato.
In due giorni oltre 1500 luinesi contro il depotenziamento dell’Ospedale. Firma anche don Sergio, soddisfazione dal Comitato. In un solo weekend, per la precisione quattordici ore, ben 1500 sottoscrizioni al Comitato a difesa dell’Ospedale di Luino, per condividere le preoccupaziono sulla situazione del nosocomio lacuale. Il depotenziamento, sempre smentito da Varese e dalla sanità lombarda, è una paura condivisa da parte della popolazione e tutte le firme dei cittadini ne sono la prova. Ieri mattina anche il nuovo prevosto di Luino, don Sergio Zambenetti, e don Valerio, parroco di Voldomino, hanno voluto porre la loro firma ed esprimere la loro solidarietà al Comitato: “L’ospedale per questa realtà territoriale, Luino e valli, è fondamentale – spiega don Sergio -. Spero vivamente che la politica non prenda in considerazione solo i numeri, ma che si concentri maggiormente su servizi e necessità dei cittadini”. Tra le tante persone, inoltre, tra cui giovani, famiglie, anziani, usciti solo per firmare nonostante la pioggia, anche il presidente della Commissione Sanità della Comunità Montana Valli del Verbano, Paolo Enrico, dopo aver espresso la propria vicinanza al comitato negli scorsi giorni. Il dottor Enrico ha voluto precisare ieri al gazebo che la Comunità Montana è disponibile ad un incontro e al confronto. Ad intervenire anche il consigliere comunale di minoranza, capogruppo del “Movimento Italia Nazione”, Pietro Agostinelli: “Questa è una battaglia che non ha colore politico e le persone lo hanno compreso bene. Sono soddisfatto delle 1500 firme che ho autenticato personalmente, presenziando il gazebo nel weekend. Invito tutti i consiglieri di Luino ad aderire al Comitato”. Molte persone, lasciando la macchina a bordo strada, in fermata, arrivavano al gazebo chiedendo: “E’ qui che si firma per l’ospedale?”.
La grande soddisfazione del referente del Comitato, Giorgio Ferri. “L’ho definito il risveglio della forza perchè una proposta di questo tipo ha toccato un nervo scoperto dei luinesi – spiega Giorgio Ferri -. Questo dell’Ospedale è un tema che tocca ciascuno di noi: non sapere che cosa accadrà fra qualche anno mette una grande inquietudine, per cui iniziative come questa, tra persone che non sono identificabili con un partito, perchè i cittadini dei partiti non si fidano più, riscuotono un successo immediato. Noi queste firme non le depositeremo da nessuna parte. Sono la dimostrazione che abbiamo toccato un tema al calor bianco e che le persone si aspettano delle indicazioni sul futuro, perchè le autorità sanitarie ragionano come se dovessero gestire un’azienda. Questo non può essere vero perchè sono servizi alla persona delicatissimi da organizzare. Ragionando come un’azienda fanno un discorso di costi-benenifici: se non ci sono 500 maternità in un anno, in un determinato ospedale, quel reparto lo si chiude. Queste mamme così sono costrette a trasferirsi in un’altra struttura, in un’altra città. Se ragioni come un’azienda, invece, è giusto ricordare che i manager fanno progettazioni a medio-lungo termine, quindi ora gentilmente ragioni davvero come un’azienda, facendo un piano triennale o quinquennale. Pretendiamo di sapere fra cinque anni cosa ci sarà qui a Luino”.
Oltre alla raccolta firme, che nelle prossime settimane verrà fatta nei comuni limitrofi a Luino, il Comitato ha intenzione di organizzare incontri con la popolazione per fare in modo che tutti possano raccontare la loro esperienza, positiva o negativa che sia, all’interno della struttura sanitaria luinese. L’obiettivo? Quello di evidenziare le problematiche per trovare un accordo sulla base delle istanze dei cittadini con Varese e la sanità lombarda.
Per approfondire:
- Quasi 800 firme in un solo giorno: i cittadini dalla parte del Comitato a difesa dell’Ospedale di Luino