La Corte di Cassazione ha condannato a un anno di carcere 14 poliziotti e a un’ammenda pecuniaria un medico, colpevoli di aver torturato a morte due prigionieri nel 2006. Non è chiaro se la pena comminata sia già stata scontanta dato che i fatti contestati risalgono a una decina di anni fa.
Gli abusi da parte delle forze dell’ordine – moltiplicatisi durante gli ultimi anni della presidenza Mubarak – fornirono un forte impulso alle manifestazioni di piazza che nel 2011 provocarono la caduta del vecchio regime.
Il verdetto che è definitivo e a cui non può essere presentato ricorso, arriva dopo che due poliziotti sono stati deferiti in tribunale nel mese di febbraio con l’accusa di aver torturato e picchiato a morte un avvocato arrestato dopo una protesta dei sostenitori islamisti dell’ex presidente Mohammed Morsi. Il Ministero degli Interni egiziano è recentemente finito sotto i riflettori dei media per le numerose accuse di torture in carcere, una pratica che la maggior parte degli egiziani ritiene avvenga regolarmente all’interno di stazioni di polizia e prigioni.
Il Procuratore generale ha ordinato in aprile un’indagine sulle accuse di tortura nei centri di detenzione di tutto il paese.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)