Il Chievo non è mai stata una “macchina da goal”, però nelle stagioni precedenti si è sempre salvato grazie alla compattezza difensiva. Tuttavia, finora sono troppe le 27 le reti subite in 16 giornate: un dato allarmante per i clivensi, anche se comunque non devono disperare più di tanto, visto le due pesanti vittorie contro Genoa e Cagliari.
La Sampdoria, data come possibile rivelazione dell'anno, è visibilmente calata, a causa dei numerosi infortuni (Maxi Lopez, Eder, Pozzi), ma anche per lo scarso rendimento di alcuni giocatori. La sconfitta contro l'Udinese interrompe la striscia positiva di 2 vittorie e 1 pareggio, facendo tremare nuovamente Ferrara. L'impressione è che Maxi Lopez potrebbe essere un ottimo trascinatore, ma l'argentino è ai box da molto tempo per problemi fisici.
Il Cagliari è una vera incognita. La cura Pulga-Lopez all'inizio è stata fantastica, dopo il brutto avvio con Ficcadenti, ma ora i sardi hanno raccolto solo 2 punti negli ultimi 5 incontri. Che il vulcanico patron Cellino stia pensando a un nuovo esonero?
Peggio del Cagliari è messo il Torino, il quale, se all'inizio poteva contare sul reparto arretrato, gli 11 goal presi nei recenti 4 incontri fanno riemergere i limiti della neopromossa di Ventura. Il bomber Bianchi è tornato a segnare domenica dopo un digiuno di oltre due mesi, ma anche gli altri attaccanti non rendono. A gennaio serve qualche rinforzo offensivo, oltre che in difesa, visto il recente infortunio di Ogbonna.
Nel Bologna, questa stagione orfano di Di Vaio, spicca l'esperienza di Gilardino e la fantasia di Diamanti: i due insieme collezionano 11 reti, oltre la metà della squadra (17). Il resto della rosa è composto da calciatori di non straordinario livello, ma comunque gli emiliani hanno nei due giocatori citati due punti di riferimento importanti, capaci di fare la differenza.
Il Palermo viaggia con 7 punti in meno rispetto all'anno scorso, e con il penultimo attacco della serie A, 14 reti, una in più del solo El-Sharaawy. La squadra rosa-nero non può affidarsi solo al genio di Miccoli, spesso e volentieri alle prese con infortuni, e la gestione Gasperini, eccezion fatta per il derby vinto, non ha portato finora a risultati straordinari.
Il Pescara si è indebolito notevolmente dopo le partenze di Verratti, Immobile, Insigne. La vittoria contro il Genoa però ha fatto riaccendere la luce agli uomini di Bergodi. Sulla carta, gli abbruzzesi rischiano la retrocessione, ma il campo potrebbe riservare sorprese.
Chiedetelo al Genoa, che sta rivivendo gli incubi dell'anno scorso. Con Del Neri risultati catastrofici : su 24 punti a disposizione, appena 3 quelli conquistati! A differenza del Pescara, il club rossoblù ha una rosa competitiva, soprattutto davanti, con la coppia Borriello-Immobile, ma gli infortuni, la scarsa solidità difensiva e la poca determinazione dei giocatori in campo sono segnali preoccupanti.
Il Siena, fanalino di coda, in realtà sarebbe più tranquillo senza la penalizzazione. A Cosmi l' impresa di risalire dal basso, anche se le sconfitte tra le mura amiche contro Roma e Catania ostacolano l'arduo compito. Alessio Tellan