In forma dopo il parto cesareo

Creato il 08 aprile 2014 da Nadia
Uno dei rimpianti più grandi che ho è quello di non aver potuto partorire le mie figlie naturalmente.
La prima per via di sofferenza fetale, la seconda perchè troppo ravvicinata alla prima e, così, anche la terza nascerà con un cesareo.
Questa è una cosa che mi mette ansia, che non vivo bene. Con la prima non è andata tanto male: primo taglio, 25 anni... ripresa veloce.
Con la seconda, proprio per via del poco tempo passato dal precedente, sono stata malissimo: molti dolori, ripresa molto lenta...
Insomma, io i cesarei li tollero poco e mi sono toccati!

In vista del prossimo, cerco di correre ai ripari. Mi alleno molto - dipende dalle settimane, ma il minimo sono 3 allenamenti, arrivando al massimo a 5 - per almeno 1 ora.
Questo perchè penso che arrivare ad un operazione come il cesareo con un addome allenato favorisca la ripresa e la guarigione. Oltre, naturalmente, ad avere i suoi vantaggi nel corso della gravidanza.
Il peso della pancia viene sostenuto maggiormente in modo naturale dalla fascia addominale, ad esempio.
Mancando poco più di due mesi al fatidico momento, sono già concentrata sul dopo.
Con due bambine di 6 e 5 anni, una neonata e l'estate alle porte, la mia ripresa dovrà essere veloce.
Tuttavia, non bisogna dimenticarsi che il cesareo è a tutti gli effetti un intervento chirurgico che prevede l'incisione dell'addome, trasversalmente.
Non si può, quindi, pensare di mettersi a fare gli addominali a 10 giorni dal parto!
La ferita deve rimarginarsi completamente e tutti gli sforzi che coinvolgono la parte addominale devono essere ridotti al minimo (anche solo prendere in braccio il figlio più grande può causare la riapertura della ferita!).
Così, niente allenamenti per - almeno - le prime 6 settimane dopo la nascita del bambino.
Ma bastano pochi accorgimenti per aiutare il proprio corpo a riprendersi più velocemente.
Quello che non sapevo è che si deve cercare di stare in piedi il più possibile.
Si possono fare da subito passeggiate, inizialmente a passo lento e senza stancarsi eccessivamente o sforzare, aumentando giornalmente la distanza. Questo aiuta sia la circolazione che la muscolatura dell'addome.
E se si ha la fortuna di partorire in primavera, in estate o nel primo periodo dell'autunno, uscire con il piccolo nel passeggino aiuta anche mentalmente.
Come esercizio specifico, per la zona pelvica, ci si può sdraiare a terra, piegando le ginocchia, con i piedi leggermente divaricati ben appoggiati a terra. Contrarre e sollevare i glutei 10 cm da terra, mantenendo la posizione per 10 secondi e rilasciando tornando dolcemente alla posizione di partenza. L'esercizio va ripetuto almeno 10 volte.

Siccome ogni gravidanza ed ogni parto, anche cesareo, è a sè (al quale possiamo aggiungere che ogni ginecologo la pensa diversamente!), il mio consiglio è quello di chiedere, già al momento delle dimissioni in ospedale, come comportarsi per riprendersi al meglio e il più velocemente possibile.E al controllo dei 40 giorni, valutare con il medico come e con quale sport riprendere l'attività fisica.