Magazine Politica

In iran la popolazione vive con la paura. tutti vengono osservati e controllati

Creato il 17 maggio 2010 da Madyur

A Teheran è calata la depressione dopo l’ultimo tentativo fallito della popolazione di scendere in piazza nel febbraio scorso , per l’anniversario della rivoluzione. E’ una dittatura molto efficace quella che Ahmadinejad ha messo in piedi in questi undici mesi . I picchiatori e gli squadristi non sono più nelle strade , ma la paura di essere osservati pesa in ogni momento. La repressione brutale mostra i suoi effetti.

79e4cd5b5af99d6c77745134854ad84d_immagine_l

Ognuno a Teheran ha un conoscente , un amico, un familiare che è stato arrestato , isolato , torturato e infine , nei casi più fortunati , rilasciato con l’avvertenza : ancora un gesto ancora una parola e torni in galera.

Con amici si parla solo mediante telefoni pubblici. Intorno al movimento verde è stato fatto il vuoto , il regime controlla internet e i telefoni cellulari , i siti web sono filtrati. Sono stati oscurati i siti web delle notizie, tranne quelli vicino al regime. E’ troppo nero l’inferno dove possono farti precipitare.

Una parola è completamente scomparsa dal lessico iraniano: hokunam – e quanun , quell’invocazione al governo della legge , allo stato di diritto che era su tutti i giornali e che Khatami pronunciava continuamente. Anche se intorno a lui tutto era arbitrio e palese violazione della legge.

La ricerca sempre fallita della democrazia è il filo rosso che percorre la storia dell’Iran moderno, dalla rivoluzione per ottenere una costituzione e un parlamento all’inizio del novecento , alla rivolta contro i Qajar negli anni 30, finita con la presa di potere di Reza Shah , fino all’elezione di Khatami , subito neutralizzato dal regime ; e infine , l’anno scorso , il plebiscito per Moussavi bloccato dal colpo di mano di Ahmadinejad che si è attribuito , con il sostegno di Khamenei , il 63% del suffragio.

La gente è taciturna e ha paura. Una donna che fece arrestare suo figlio perché manifestava , fu arrestato a sua volta. “Non mi hanno torturato , ma ho subito interrogatori continui , insensati giorno e notte. S’immagini , volevano sapere perché tante telefonate con Londra, dove vivono mia madre e mia sorella! Sono così indottrinati da credere davvero che la gente che scendeva in piazza non fosse gente normale ma nemici pilotati dall’estero”. Continua “Per ore e ore , mi obbligavano a stare in piedi contro la parete , con gli occhi bendati , mentre loro stavano seduti alle mie spalle”.

iran1

Gli “amici” di Ahmadinejad vuole espiantare le radici cioè i politici riformatori , è di loro che hanno paura, e sono loro che restano di più in carcere. Ahmadinejad non tollera lka minima obiezione , dice Faezeh Hashemi, la figlia di Rafsanjani, l’uomo più potente dell’Iran. Anche lei è stata arrestata. Il padre ha cercato di mediare , tentando di salvare il prestigio di Khamenei con la scarcerazione di tutti i prigionieri politici e la riapertura di qualche giornale, ma finora i tentativi sono andati a vuoto.

Khamenei non si fida di nessuno, ha paura di essere caduto nella trappola preparata da Ahmadinejad e dai suoi pasdaran e non riesca ad uscirne. Ha paura di non avere nessuno che lo sostenga e debba restare aggrappato al presidente eletto.

L’Occidente mente, l’Iran non è isolata. E la tv iraniana è pronta a dimostrarlo. 24 ore su 24 la tv mostra agli iraniani un mondo virtuale , dove Ahmadinejad è sempre il protagonista , nel ruolo di pioniere del disarmo atomico e di inauguratore di nuove imprese ad alta tecnologia. Cercano di convincere milioni di persone scontente che il regime vuole solo il nucleare civile , e il Grande Satana (cheytané bozorg), cioè l’America, mente.

Il regime , da una parte, riesce a far presa perché l’antiamericanismo è radicato nel mondo, soprattutto in quello mediorientale , che Ahmadinejad non solo è diventato un eroe agli occhi delle popolazioni sciiti di paesi come il Libano , ma ispira simpatia , in nome del comune odio per l’America , perfino a qualche vecchio comunista iraniano , qualche Tudehi sopravvissuto ai massacri di Khomeini.

Nessuno sa quanto può durare. Ma fino a quanto durerà , nessuno lo può dire. Anni?

madyur

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :