Meglio fottere
(che farsi comandare da questi)
di Giulia Innocenzi
Editori Internazionali Riuniti pagine 190 € 15,00
"In Italia tutto sembra fragile,pericolante e poco sicuro.Tutto, tranne il fortino costruito dai partiti: quello è imbattibile. Si sono rintanati la dentro, lorsignori,per non farsi fregare il posto dagli altri.E così facendo si sono chiusi in loro stessi e allontanati dai cittadini,dando vita a riti e usanze che ben poco hanno a che fare con la rappresentanza e molto,troppo, con l'autoreferenzialità", questo è quanto Giulia Innocenzi scrive nell'introduzione al suo romanzo che ben sintetizza il malessere che provano i giovani d'oggi quando si avvicinano alla politica dei partiti che è ben diversa, sotto tutti i punti di vista dalla Politica con la p maiuscola, quella del confronto democratico e dello spendersi per il bene del paese. La forza del racconto dell'autrice è nella semplicità e nella chiarezza, si parla di politica,ma vivaddio non c'è neanche una parola di politichese, si racconta la trafila di quattro ragazzi per entrare in un partito: Matteo nel Partito dei Forti,Lisa nel Partito di Tutti,Giulia nel Partito dei Buoni e infine Andrea nel Partito dei Puri. Ancora una volta l'autrice con l'ironia che certo non le manca ha modo di raccontare i maggiori partiti politici, il modus operandi del suo establishment nel reclutare e omologare omogeneizzando il penziero dei nuovi, nel mondo dei partiti non c'è posto per gli outsiders, quelli che pensano con la propria testa e hanno voglia di cambiare. Un libro da leggere e che consiglio soprattutto ai padroni del fortino.
di Luigi De Rosa
Giulia Innocenzi presenterà il suo testo giovedì 14 giugno alle 20:30 nell'ambito della ressegna Salotti Letterari a Villa Fondi, Piano di Sorrento (NA).