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In Kirghizistan le Olimpiadi Internazionali di Astronomia 2014

Creato il 18 ottobre 2014 da Sabrinamasiero

Li ho conosciuti durante la Finale delle Olimpiadi di Astronomia 2014 a Siracusa che si è svolta tra il 12 e il 14 aprile 2014 a due giorni dal mio rientro dal mio soggiorno di sei mesi al Telescopio Nazionale Galileo. Con alcuni di loro ho anche stretto amicizia.

Olimpiadi Internazioinali di Astronomia.

Cerimonia di apertura delle Olimpiadi Internazionali di Astronomia 2014. Crediti: Facebook-Olimpiadi Italiane di Astronomia, Giuseppe Cutispoto e Stefano Sandrelli.

I bei ricordi sono nei loro sorrisi che porto con me, nelle strette di mano dei loro genitori, fieri di aver avuto il loro figliolo ad una finale Olimpionica, ricordo le loro foto ricordo con le medaglie in mano, ricordo com’erano felici ed emozionati di partecipare alla Finale. Ricordo i loro sguardi, mentre seduti sui banchi in quel lungo corridoio di un liceo siciliano aspettavano di aprire la busta con gli esercizi da fare. Ricordo di aver fatto a ciascuno di loro due foto e molti di loro le hanno pubblicate su Facebook, le hanno condivise subito sul telefonino con la loro mamma e papà o con i loro amici. Ricordo che mescolavano sorrisi a momenti di concentrazione, cantavano l’inno italiano e sognavano di vincere. Ricordo l’accoglienza della città di Siracusa, la lunga passeggiata per le strade con la fiaccola olimpica e i passanti che guardavano curiosi i quaranta studenti provenienti da ogni parte del mondo. Ricordo anche che non volevo che quei giorni finissero.

I primi due classificati nella categoria Senior hanno avuto la possibilità di svolgere uno stage al Telescopio Nazionale Galileo nel giugno scorso. Hanno fatto osservazioni come i veri astronomi, accanto agli astronomi e tecnici operatori del TNG, hanno usato gli stessi strumenti e… vissuto un’esperienza indimenticabile in un’isola che viene definita “La Isla Bonita”. Già questo nome dice tutto sull’isola. Se poi pensiamo che i due ragazzi sono stati accolti nella Residencia dell’Osservatorio del Roque de Los Muchachos, uno dei tre più grandi al mondo, lì dove anche gli astronomi dormono, dopo aver passato la notte a fare osservazioni e vissuto le emozioni del risveglio, della colazione, del paesaggio incantato, della visita ad altri telescopi che tutti insieme sorgono sul bordo di un immenso cratere naturale, la Caldera Taburiente, allora… di momenti pieni di emozioni i nostri olimpionici ne hanno vissute tante e concentrate in pochi giorni!

I vincitori delle Olimpiadi Italiane di Astronomia fotografati in viaggio per partecipare alle Olimpiadi Internazionali di Astronomia 2014. Crediti Olimpiadi Italiane di Astronomia/Giuseppe Cutispoto e Stefano Sandrelli

I vincitori delle Olimpiadi Italiane di Astronomia fotografati in viaggio per partecipare alle Olimpiadi Internazionali di Astronomia 2014. Crediti Olimpiadi Italiane di Astronomia/Giuseppe Cutispoto e Stefano Sandrelli

Alla loro età io sognavo di fare un’esperienza così immersa nell’astronomia. Ma non c’erano le Olimpiadi di Astronomia. Non mi posso lamentare, comunque. La mia esperienza al TNG l’ho fatta decenni dopo, in modo diverso, naturalmente, ma con il cuore della bambina che sognava di toccare le stelle con lo scalone del nonno.

Ora, cinque dei 40 finalisti, Mariastella Cascone, Luca Latella, Giuseppe Gurrisi, Pasquale Miglionico e Giacomo Santoni sono alle Olimpiadi Internazionali di Astronomia (12-18 ottobre) in un paese lontano, dal nome a volte quasi impronunciabile, soprattutto se me lo chiedessero al mattino, appena sveglia: Kirghizistan.

I cinque ragazzi italiani si confronteranno con altri ragazzi provenienti da una ventina di paesi di ogni parte del mondo. Ma non sarà una semplice competizione. Le Olimpiadi di Astronomia, infatti, hanno un ruolo che va oltre all’educazione e alla formazione: sono un contesto internazionale dove poter stringere amicizie con ragazzi di cultura e tradizioni del tutto differenti fra loro. I ragazzi conoscono, imparano, si divertono, si confrontano, si buttano in nuove esperienze, vincono anche medaglie, ma è l’età e la giovinezza che affiora dai loro gesti, dalle loro parole, dai loro sguardi, dalle foto che arrivano dal Kirghizistan. E sono loro a scattarle per renderci testimoni della loro bella avventura.

Possiamo trovare le loro emozioni nel Diario sul sito delle Olimpiadi Italiane di Astronomia.

14 ottobre 2014: Diario dal Kirghizistan – prima parte
http://www.iaps.inaf.it/olimpiadiastronomia/diario-dal-kirghizistan-prima-parte/

15 ottobre 2014 – Diario dal Kirghizistan – seconda parte
http://www.iaps.inaf.it/olimpiadiastronomia/diario-dal-kirghizistan-seconda-parte/

16 ottobre 2014: Diario dal Kirghizistan – terza parte
con la prima prova, quella teoria
http://www.iaps.inaf.it/olimpiadiastronomia/diario-dal-kirghizistan-terza-parte/

16 ottobre 2014: Diario dal Kirghizistan – quarta parte
http://www.iaps.inaf.it/olimpiadiastronomia/diario-dal-kirghizistan-quarta-parte/

17 ottobre 2014: Diario dal Kirghizistan – quinta parte
http://www.iaps.inaf.it/olimpiadiastronomia/diario-dal-kirghizistan-quinta-parte/

17 ottobre 2014: Diario dal Kirghizistan – sesta parte
http://www.iaps.inaf.it/olimpiadiastronomia/diario-dal-kirghizistan-sesta-parte/


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