A me, certe persone, piacciono davvero. Così come i loro pensieri.
Altre meno, ma questa è un’altra storia.
Vado a fare la lavatrice, sia mai che ne esca un bucato fiorito.
Chiara
Ho lavato un pensiero nella tasca dei jeans.
Lavare separatamente. C’era scritto e non ho letto,
ma se pure avessi letto sarebbe stato inutile.
Il pensiero era di qualche giorno fa, messo velocemente in tasca perché se con tre gradi non indossi il cappello,
i pensieri congelano.
Ora ho un bucato fresco di profumi sparsi e frasi sospese, di stoffe dai mille colori, che i pensieri stingono.
E no. Io i bianchi non li separo mai dai colorati, né dai pensieri.