Geralt di Rivia è uno strigo, un assassino di mostri. Ed è il migliore: solo lui può affrontare un basilisco, sopravvivere a un incontro con una sirena, sgominare un’orda di goblin o portare un messaggio alla regina delle driadi, fiere guerriere dei boschi che uccidono chiunque si avventuri nel loro territorio. Geralt però non è un mercenario senza scrupoli, disposto a compiere qualsiasi atrocità dietro adeguato compenso: al pari dei cavalieri, ha un codice da rispettare. Ecco perché re Niedamir è sorpreso di vederlo tra i cacciatori da lui radunati per eliminare un drago grigio, un essere intoccabile per gli strighi. E, in effetti, Geralt è lì per un motivo ben diverso: ha infatti scoperto che il re ha convocato pure la maga Yennefer, l’unica donna che lui abbia mai amato.
Lo strigo sarà dunque obbligato a fare una dolorosa scelta: difendere il drago e perdere Yennefer per sempre, o infrangere il codice degli strighi pur di riconquistare il suo cuore…
Non credevo che saresti rimasta con me, Yennefer. Sei una maga famosa e i tuoi incantesimi ti facevano guadagnare parecchio, in città. Eppure hai preferito metterti in viaggio assieme a me, Geralt di Rivia, un povero strigo che ogni giorno rischia la vita, combattendo contro ogni genere di mostro, per ottenere una manciata di monete con cui a malapena risesce a sorpravvivre. Mi sembra ancora un sogno. Ma non pensare che io sia un ingenuo. So benissimo che il motivo per cui hai deciso di seguirmi è un altro: conosci anche tu le antiche leggende sui draghi e gli incredibili incantesimi che si possono ottenere con il loro sangue. Nemmeno un strigo – sebbene sia più forte e resistente di qualsiasi essere umano – può avere la meglio su una creatura simile. Forse solo io posso affrontarli, perché sono stato sottoposto a un addestramento speciale che mi ha dotato di abilità straordinarie. E infatti sono stato prescelto per catturare un drago che da qualche tempo si aggira nei boschi del regno; se avrò successo, sono sicuro che tu farai di tutto per impadronirtene. Sbagli, però, se pensi che ti lacerò uccidere quell’essere: forse è l’ultimo della sua specie e io non posso permettere che gli sia fatto del male. Non costringermi a battermi con te, Yennefer. Mi si spezzerebbe il cuore…