È in libreria da alcuni giorni il primo libro di Riccardo Lorenzetti, che dopo venti anni di fortunata attività radio televisiva ha voluto raccogliere in un volume alcuni racconti e proporli al pubblico letterario.
Il libro parla dei tanti “quando” che attraversano la nostra vita… Quando Coppi scalò solitario lo Stelvio, quando la Fiorentina fece seconda in campionato, quando l’Italia vinse il Mondiale: gli eventi sportivi che ci fanno sentire protagonisti, da spettatori, ed entrano di prepotenza nelle nostre vite. Magari lasciandoci un ricordo indelebile di cosa facevamo in quel momento, anche a distanza di anni.
Lo sport raccontato con uno stile originalissimo, e visto come un prisma che riflette i nostri ricordi..
Lo spunto dei racconti è proprio quello… Conosco tanta gente che non si ricorda del proprio matrimonio, ma ha un ricordo vivido e netto dei Mondiali dell’82, per esempio.
O di altri eventi sportivi che sono rimasti impressi nella memoria. Su questo ho “giocato” per raccontare storie e personaggi che sono immediatamente riconoscibili ad ognuno di noi.
Il libro attraversa diverse epoche e diversi campioni dello sport
Tutto ambientato in una Toscana immaginaria popolata di gente familiare, in genere semplice e perbene che vede da lontano le imprese di Bartali e del Grande Torino. Di Platini e di Zoff, di Villeneuve e di Gimondi. Di Buffon, Pirlo e Materazzi. Ne è venuto fuori un quadretto agrodolce e per certi versi incantevole.
Il Maxischermo è diventata anche una fortunata opera teatrale
Grazie a Gianni Poliziani e Francesco Storelli, che hanno “ispirato” la pubblicazione di questo libro grazie alle loro performance a teatro… Dopo ogni loro successo arrivava sempre tanta gente che sollecitava il “trasporto” di quel piacevolissimo racconto dal palco alla pagina scritta. Così ho integrato il “maxischermo” con altri racconti ed il libro, grazie alla Betti Editrice, è diventato una realtà.
Il racconto “L’anno che si vide i mondiali al maxischermo” si è posizionato in terza posizione della sezione D (racconto) della Terza Edizione del Concorso Nazionale Letterario “Oubliette“. Vedi il premio QUI.