Si tratta del primo passo di un progetto ben più ampio, secondo il quale è prevista la costruzione di altri impianti nell’area fino a raggiungere una capacità minima di 2.000 MW entro il 2020. Il tutto, con l’obiettivo di arrivare al 52% di rinnovabili nel mix nazionale entro il 2030.
Tornando a Noor 1, questo è composto da 500 mila concentratori parabolici disposti su 800 file per una superficie totale di 2.500 ettari. Si tratta di una centrale di “seconda generazione”, che utilizza la tecnologia dei sali fusi per migliorare storage e resa energetica.
Quando saranno ultimati anche gli impianti di Noor 2, 3 e 4, la centrale di Ouarzazate sarà in grado di erogare l’energia accumulata durante il giorno durante tutta la notte, dando vita a una produzione praticamente continua al punto che, a piena regime, l’impianto produrrà produrre energia per 20 ore al giorno e garantirà elettricità a 1 milione di abitazioni.
[foto da africatopsuccess.com]