Oggi non sapevo bene di cosa scrivere. Poi ho letto questo articolo di Sara Munari e ascoltato l'intervista a Maurizio Garofalo, che potete vedere nel video.
Mi sono sembrate due posizione agli opposti: mentre il secondo afferma che non è possibile formulare regole e canoni per fare il photo editor, la prima (photo editor) schematizza in alcuni punti i "parametri" che utilizza per giudicare una foto e quindi ciò in cui si esplica il suo lavoro.
Non "sto" da né da una parte né dall'altra ma trovo davvero interessanti entrambi i punti di vista e vi consiglio di prendervi un po' di tempo per leggere/ascoltare i contributi.
Ciò che mi ha particolarmente colpito, però, è Berengo Gardin (e non voglio soffermarmi ora su quanto sia discusso questo personaggio) che, durante l'intervista ogni tanto comincia a scattare o si alza per cogliere un particolare punto di vista, come un bambino completamente assorbito dal suo gioco. Un gioco a cui lui si dedica da 50 anni... Ecco forse la sua è la risposta migliore.
In medio stat GBG.