In metropolitana e in autobus a New York.

Creato il 24 marzo 2014 da Martinaway @MartinawayTB

In una città dove muoversi in bici è uno sport estremo e viaggiare in macchina nelle ore di punta un vero rischio per i nervi, c’è solo un modo per non fare tardi e non perdere minuti preziosi: viaggiare sotto terra. Se l’idea di scendere in quel mondo sotterraneo non vi sfiora minimamente, ma non volete neanche svuotare il portafoglio per muovervi in taxi, potete salire su uno dei tanti autobus che percorrono la città in lungo e in largo, accompagnati da un po’ di santa pazienza.

“In una città dove muoversi in bici è uno sport estremo e viaggiare in macchina nelle ore di punta un vero rischio per i nervi, c’è solo un modo per non fare tardi e non perdere minuti preziosi…”

La metropolitana.

A New York i mezzi pubblici sono indispensabili. Perché? Più della metà degli abitanti non possiede un’automobile. Eppure, nelle ore di punta, tra taxi e auto di pendolari e residenti, le Streets e le Avenues sono ugualmente intasate. Serve un mezzo che si muova con qualcosa di diverso rispetto ai copertoni, ma che sia ugualmente veloce. L’idea di un trasporto cittadino su rotaie c’è sempre stata, anche se all’inizio non è stata messa in pratica nel migliore dei modi: i primi binari percorrevano le strade in superficie e su di loro viaggiavano locomotive a motore che riempivano di fumo le persone e le carrozze che incontravano lungo il tragitto, spesso causando incidenti e confusione. Quando nel 1904 la prima linea della metropolitana sotterranea venne inaugurata, 150.000 newyorkesi entusiasti si misero in fila per fare il primo giro e anche se oggigiorno l’entusiasmo è scomparso, la comodità non lo è di sicuro. L’intera metropolitana è lunga più di 1300 km e viene usata da quasi cinque milioni di passeggeri ogni giorno e può essere una vera benedizione, se si sa come utilizzarla.

“…i primi binari percorrevano le strade in superficie e su di loro viaggiavano locomotive a motore che riempivano di fumo le persone e le carrozze che incontravano lungo il tragitto, spesso causando incidenti e confusione.”

Orari. La subway newyorkese è attiva 24 ore su 24, 7 giorni su 7, anche se durante i weekend alcune linee si uniscono e certe fermate vengono soppresse. Gli avvisi e le informazioni riguardo ai disagi nel weekend si possono trovare nel sito ufficiale oppure nelle stazioni coinvolte, ma attenzione, sono dei semplici fogli bianchi appesi ai pilastri lungo le banchine, quindi occhi aperti. Le stazioni aperte ventiquattro ore presentano all’entrata delle sfere verdi, quelle che invece chiudono durante le ore notturne hanno delle sfere rosse. I treni passano ogni 2 o 5 minuti durante le ore di punta, 5 o 12 minuti nel corso della giornata e ogni 20 minuti tra mezzanotte e le 5 del mattino.

Linee. A New York ci sono 468 stazioni, distribuite lungo 26 linee, che sono indicate con lettere o numeri ed hanno tutte un diverso colore a seconda del percorso. Per esempio: la 1, la 2 e la 3 sono indicate con il colore rosso perché il loro percorso all’interno di gran parte di Manhattan è lo stesso, ma hanno capolinea completamente differenti.

A differenza delle metropolitane italiane, ogni linea ha un unico nome (lettera o numero) per entrambi i capolinea, quindi non è facile capire verso che parte va il treno se non si conosce l’intreccio sotterraneo. A definire la direzione sono le scritte uptown (quelle che vanno verso nord) e downtown (quelle che vanno verso sud). Alcune stazioni, soprattutto quelle più piccole sono delle vere trappole: hanno due ingressi distinti per downtown e uptown, quindi attenzione: se avete biglietti singoli ed entrate in quella sbagliata potete o salire sul primo treno e scendere ad una stazione dove potete passare all’altra linea gratuitamente, oppure uscire e pagare però un altro biglietto.

Altro tranello è la differenza tra le linee express e quelle local. Se avete una mappa della metropolitana (cosa assolutamente obbligatoria se si vuole visitare New York muovendosi velocemente) noterete che alcune fermate sono indicate con un pallino nero, altre con uno bianco: il primo indica che la fermata è locale, quindi servita da treni più lenti che fanno più fermate, il secondo che è sia locale che express,  con linee chiaramente più veloci e comode se si devono percorrere grandi distanze in poco tempo. Nelle stazioni che servono entrambe le linee (il numero e il colore è lo stesso per tutte e due) un binario è riservato alle locali e uno alle express ed è indicato sul cartello informativo sopra le vostre teste, quindi attenzione a salire sul treno giusto, se dovete scendere ad una fermata con bollino nero e prendete un treno express la salterete!

Curiosità. A New York l’arte è ovunque, anche sotto terra. I musicisti che incontrerete lungo il vostro cammino tra i tunnel della metropolitana sono stati selezionati attraverso un’audizione di massa che si tiene ogni primavera presso Grand Central Terminal, la stazione centrale di New York: un evento chiamato Music under New York, che accoglie ogni anno moltissime persone.

“Le stazioni aperte ventiquattro ore presentano all’entrata delle sfere verdi, quelle che invece chiudono durante le ore notturne hanno delle sfere rosse.”

Gli autobus.

Gli autobus della Grande Mela non sono poi così diversi da quelli italiani: hanno fermate riconoscibili e un cartello che illustra le soste e il percorso della linea che fa tappa in quel punto. La differenza sostanziale è una: non tutte quelle che sembrano fermate per prendere l’autobus lo sono: alcune sono create esclusivamente per la discesa dei passeggeri, non per la salita, quindi bisogna fare attenzione se è presente la scritta “discharge only”. I mezzi sono identificati con una lettera e un numero, la lettera indica il distretto verso il quale il mezzo è diretto: B per Brooklyn, Bx per Bronx, M per Manhattan, Q per Queens, S per Staten Island.

Gli autobus newyorkesi, a Manhattan, seguono un percorso o verticale o orizzontale, senza svolte, ovvero seguono le Streets (da est a ovest) e le Avenues (da nord a sud). Le vie sono quasi tutte ad un unico senso di marcia, alternato di strada in strada in modo da creare un pratico ed intuitivo percorso per guidatori e pedoni: per esempio il traffico sulla Fifth Avenue scorre da nord verso sud e non viceversa, mentre sulla Sixth Avenue (Ave of Americas) scorre da sud verso nord e così via con tutte le altre. Se quindi dovete prendere un autobus per andare verso sud e siete sulla Sixth Avenue sapete che dovete andare o sulla Quinta o sulla Settima per trovarlo.

Dalle 22.00 alle 5.00 è disponibile un servizio chiamato “Request-a-Stop”: per questioni di sicurezza potete scendere anche in un punto, lungo il percorso, che non prevede una fermata, ma che è vicino alla vostra meta. Se però il conducente reputerà il punto da voi indicato “poco sicuro” potrà decidere di lasciarvi in quello più adatto nelle vicinanze.

Ogni autobus è accessibile ai diversamente abili.

“Gli autobus della Grande Mela non sono poi così diversi da quelli italiani: hanno fermate riconoscibili e un cartello che illustra le soste e il percorso della linea che fa tappa in quel punto.”

I costi.

Ogni singolo tragitto, sia in autobus che in metropolitana, costa 2,75 $, indipendentemente dalla distanza. Potete acquistare biglietti singoli o la pay-per-ride Metrocard, una carta prepagata ricaricabile da 5 $ a 100 $, utile se non si usano molto i trasporti pubblici e non si vuole comprare ogni volta il biglietto. Se invece dovete usufruire spesso dei mezzi è assolutamente sconveniente comprare singoli tickets, la soluzione più comoda e conveniente è la Unlimited Ride Metrocard:

  • 7-Day: costa 31 $ e offre corse illimitate per una settimana a partire dal primo utilizzo.
  • 30-Day: costa 113 $ e offre corse illimitate per un mese a partire dal primo utilizzo.

Le Metrocard sono acquistabili alle macchinette automatiche nelle stazioni della metropolitana o in quelle degli autobus, e possono essere utilizzate su tutti i mezzi pubblici. Per chi ha più di 65 anni e per i portatori di handicap sono previste tariffe ridotte.

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MAPPA

Per maggiori informazioni sulle linee, i costi e le eventuali modifiche dovute a lavori in corso visitate il sito ufficiale.

«Non appena scendete le scale, vi rendete subito conto di non essere scesi sotto terra, ma di avere varcato una soglia.»

Gianfranco Cordara, 101 Cose da fare a New York almeno una volta nella vita.

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L’immagine storica di New York è stata tratta dal sito www.thehighline.org.



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