“Ori, argenti, gemme e smalti della Napoli angioina” è una interessante mostra sui tesori dell’eccezionale periodo angioino che si terrà dal 12 ottobre al 31 dicembre 2014 al Museo del Tesoro di San Gennaro in via Duomo.
La mostra, che si svolge nell’ambito del Forum Universale delle Culture, presenta i più pregevoli manufatti in metallo prezioso di un periodo esaltante della storia cittadina. Infatti, dal 1266 al 1381 Napoli, con l’avvento degli Angiò, divenne per la prima volta una importante capitale, una delle città più grandi e più popolate d’Europa e un rilevante crocevia tra il mediterraneo e le regioni europee. Un vero “secolo d’oro” per la città e per la sua storia artistica e culturale con Napoli che divenne il cuore di un regno potente e sede di una corte sfarzosa.
La Napoli Angioina
L’esposizione raduna per la prima volta i più grandi tesori di quel periodo, di quella Napoli angioina in cui regnava la dinastia francese e che, nell’epoca dei grandi re come Carlo I, Carlo II, Roberto e Giovanna D’Angiò, si arricchisce importanti di castelli e chiese gotiche.
Nel 1269 Carlo d’Angiò sposta la capitale del regno da Palermo a Napoli. La città conosce un notevole incremento economico, commerciale ed urbanistico. Sono di allora alcuni capolavori che ancora oggi possiamo ammirare quali Castel Nuovo, più conosciuto come il Maschio Angioino, o chiese e conventi “capolavoro” come San Lorenzo, il Duomo, Santa Chiara, San Domenico o Santa Maria la Nova detta così perché sostituì il vecchio convento di Santa Maria abbattuto per far spazio al Maschio Angioino. E in questo periodo culturalmente pieno di attività arrivano in città artisti da tutto il mondo per impreziosire queste grandi opere. A Napoli giungono infatti pittori come Giotto, Lello da Orvieto, Simone Martini, scultori come Tino di Camaino, Pacio e Giovanni Bertini e grandi architetti al servizio della corte angioina, ma anche grandi letterati come Petrarca e Boccaccio che proprio in città si innamora di Fiammetta (in realtà Maria d’Aquino figlia naturale di Re Roberto).
Inizia anche la produzione di oggetti di lusso in metallo prezioso che, per la prima volta , vengono messi assieme in questa mostra che è riuscita a realizzare un evento unico. Nei locali del Museo del Tesoro si potranno così ammirare oltre ai reliquiari del busto e del sangue di San Gennaro, la croce gigliata donata da Carlo II alla Basilica di San Nicola di Bari, le preziose mitre con perle e con smalti di Scala e di Amalfi, la capsula in oro a forma di foglia di vite conservata nel Museo di Cividale, la cassettina con stemmi angioini, i reliquiari di Santo Stefano e di San Ludovico ed i sigilli dei vari sovrani di Napoli.
Un grande evento che ci farà scoprire l’epoca Angioina, un periodo in cui Napoli divenne per la prima volta capitale di un grande regno e potè godere di un grande risalto e splendore a livello nazionale e internazionale. Una mostra da non perdere
Ori, argenti, gemme e smalti della Napoli angioina: prezzi, orari e date
- Quando: 12 ottobre al 31 dicembre 2014
- Dove: Museo del Tesoro di San Gennaro in Via Duomo 149, Napoli.
- Prezzo biglietto: 3,00 euro
- Contatti e informazioni: 081 294980 – La mostra è visitabile lunedì, martedì, giovedì, venerdì e sabato dalle ore 10,00 alle ore 18,00 (chiusura biglietteria ore 17,30), domenica (e 24 – 25 – 31 dicembre) dalle ore 9,30 alle ore 14,00 e i festivi dalle ore 9,30 alle ore 17,30. Mercoledì, riposo settimanale.