In my mailbox è una rubrica inventata dal blog The Story Siren e consiste nel condividere i libri che si sono acquistati, o che si è ricevuti in regalo o in prestito o che ci sono stati mandati dalle case editrici.
Eccoli!
The summoning di Kelley Armstrong
Trama: Chloe Saunders, una teenager come tante. Pochi sogni nel cassetto e nessuna particolare aspirazione, se non quella di diplomarsi con un voto decente, avere molti amici, trovare magari un ragazzo da amare. E tuttavia, sebbene le sue aspettative non siano poi così alte, mai si sarebbe aspettata che nel bagno della scuola, invece di ragazze che si rifanno il trucco o parlano del giocatore di football che le ha invitate al ballo, avrebbe trovato il bidello. Un bidello che ormai è morto. Ma Chloe può vedere i fantasmi e i fantasmi possono vedere lei. La sua vita non sarà mai più la stessa. Molto presto gli spettri sono ovunque, le richiedono attenzione, invocano il suo aiuto. È troppo per lei: la ragazza ha un crollo nervoso, tanto da essere internata in una casa per ragazzi disturbati, Lyle House, «un posto per ritrovare la serenità» reciterebbe la brochure, se ne esistesse una. Purtroppo la realtà si rivela presto meno patinata e tranquilla: quando Chloe conoscerà meglio gli altri pazienti -l'affascinante Simon e l'odioso fratello Derek, la detestabile Tori e Rae, che ha un "problemino" col fuoco - inizierà a realizzare che c'è qualcosa di strano e sinistro che lega tutti loro, che non si tratta dei soliti "ragazzi interrotti", che c'è una vena molto più oscura che si cela nelle fondamenta di Lyle House...
Ti sento di Cassidy McCormak
Lei, Denise, figlia di un membro del Clan del suo più acerrimo nemico.
Il destino beffardo li metterà sulla stessa strada, risvegliando ricordi amari assopiti da tempo, che daranno il via al più sanguinoso dei conflitti.
“E mi si spezzò il cuore quando continuò a supplicarmi non riusciva a smettere, mi guardava distrutta, come se fossi la sua unica speranza. Non poteva sapere, non conosceva il dolore dell’impotenza, mentre io non ero nuovo a quella disperazione. Io conoscevo bene quel vuoto che provava nel cuore, quel fuoco che le incendiava l’anima, io lo conoscevo, era il mio mondo e non avevo il coraggio di mostrarglielo, per nessuna ragione avrei mai voluto essere io a farglielo vedere.”
Appuntamento al Cupcake Cafè di Jenny Colgan
Bacio
R.