In my mailbox #15

Creato il 17 gennaio 2012 da Stormina @sonosololibri

Ciao e bentornato/a a una nuova puntata di In my mailbox! Lo so, ultimamente sto pubblicando poche recensioni, ma a dire la verità non sto neanche leggendo molto perchè quando torno da lavoro sono piuttosto stanca. Prima di iniziare la rubrica, volevo metterti al corrente che ho deciso di inaugurare una nuova rubrica che andrà di pari passo con questa e con Books News, che si intitolerà “Consigli da lettore”. Questa rubrica ha lo scopo di condividere la nostra passione e le nostre scoperte: vuoi consgliarmi un libro? Oppure hai letto un libro di un autore sconosciuto che vale assolutamente la pena leggere e vuoi condiviverlo con tutti? Sei un appassionato di fantascienza e hai scoperto una chicca del genere? Ecco, questo sarà il posto giusto. Lascia un commento qui sotto facendomi sapere a chi consigli il libro e perchè (e se hai un blog o ne hai pubblicato una recensione, anche il link) e nella prossima rubrica io inserirò il tuo consiglio!

Ma veniamo al succo di In my mailbox! La befana mi ha portato un bellissimo libro che fa coppia con uno che avevo acquistato tempo fa. Il libro in questione è “Storia della bellezza”  fratello di “Storia della bruttezza”. Sono due libri che ripercorrono la storia appunto del bello e del brutto attraverso l’arte e la letteratura, sono corredati di meravigliose immagini e curati nientepopodimeno che da Umberto Eco!

Titolo: Storia della bellezza

Autore: Umbeto Eco

Anno: 2004

Casa Editrice: Bompiani, collana Tascabili saggi

Pagine: 438

Isbn: 9788845232497

La Bellezza non è mai stata, nel corso dei secoli, un valore assoluto eatemporale: sia la Bellezza fisica, che la Bellezza divina hanno assunto formediverse: è stata armonica o dionisiaca, si è associata alla mostruosità nelMedioevo e all’armonia delle sfere celesti nel Rinascimento; ha assunto leforme del “non so che” nel periodo romantico per poi farsi artificio, scherzo,citazione in tutto il Novecento. Partendo da questo presupposto, Umberto Ecoha curato un percorso che non è una semplice storia dell’arte, né una storiadell’estetica, ma si avvale della storia dell’arte e della storiadell’estetica per ripercorrere la storia di un’intera cultura dal punto divista iconografico e letterario-filosofico.

Ed ecco il suo fratellino, che già possedevo ma che inserisco lo stesso per farteli vedere entrambi.

Titolo: Storia della bruttezza

Autore: Umbeto Eco

Anno: 2007

Casa Editrice: Bompiani, collana Tascabili saggi

Pagine: 456

Isbn: 9788845259654

Repellente, orrendo, schifoso, sgradevole, grottesco, abominevole, odioso, indecente, immondo, sporco, osceno, ripugnante, spaventoso, abbietto, orribile, orrido, orripilante, laido, terribile, terrificante, tremendo, da incubo, mostruoso, ripulsivo, disgustoso, nauseabondo, fetido, spaventevole, ignobile, sgraziato, spiacevole, pesante, indecente, deforme, difforme, sfigurato sono solo alcuni degli aggettivi con cui si parla e si rappresenta la bruttezza. Di ognuno di questi, il libro fornisce al lettore, con humour e profondità, più di un esempio, letterario e artistico.

Inauguro questa rubrica consigliando a tutti coloro che non avessero mai sentito parlare del collettivo Wu Ming il libro “54″.

54 – Wu Ming
Einaudi | 2002 | 666 pagine |

Personalmente ho letto questo libro qualche anno fa dandogli 5 stelle piene e prestandolo al mio ragazzo mi è tornata voglia di rileggerlo perchè ricordo di averlo trovato geniale e meraviglioso. E’ difficile classificarlo in un genere, perchè in realtà la storia parte da un piccolo bar di Bologna e tocca la Napoli di Lucky Luciano, la Hollywood di Cary Grant, e la Jugoslavia di Tito. A fare da filo conduttore c’è un McGuffin Electric, misteriosa televisione simbolo del nuovo avvenire. A scanso del nome, i Wu Ming sono un collettivo italiano e il libro è scritto a 10 mani! Tutti i loro libri sono pubblicati sotto licenza creative commons e sono liberamente scaricabili da QUI. Se invece preferisci il cartaceo, questo libro è pubblicato da Einaudi al prezzo di 16,80 €.