Sono oltre due milioni gli sfollati causati dalle incursioni di Boko Haram e dal conflitto del gruppo islamista con l’esercito nel nord-est della Nigeria: lo hanno reso noto oggi i responsabili dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), denunciando un aumento delle violenze contro la popolazione civile.
“L’incremento – ha detto Enira Krdzalic, capomissione di Oim in Nigeria - può essere attribuito all’intensificarsi degli attacchi e allo stesso tempo all’accesso a zone prima irraggiungibili dello Stato del Borno, dove la popolazione di sfollati supera ora ampiamente il milione e 600.000”. Secondo i responsabili dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni, circa il 92% degli sfollati sono stati accolti in altri villaggi, mentre il restante 8% vive in campi allestisti dal governo.
Secondo Krdzalic, molte di queste persone non hanno ancora ricevuto alcun tipo di assistenza, “né in termini alimentari né di alloggio”.
Le violenze di Boko Haram sono continuate negli ultimi mesi nonostante il cambiamento politico al vertice della Nigeria, con l’elezione alla presidenza dell’ex oppositore Muhammadu Buhari, e l’intensificarsi della repressione militare anche con il contributo di paesi vicini come il Ciad, il Camerun e il Niger.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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