In nome del nuovo anno: poche virtù e vecchi vizi.

Da Mariellas

Sono rientrata a Milano venerdì sera. Quasi ottocento chilometri in macchina in sette ore.Volevamo evitare il rientro e il cattivo tempo.Partiti con la nebbia e rientrati con la nebbia. Da Parma a Milano fitta e densa come nuvole di zucchero filato. Alle spalle i bellissimi e assolati giorni di un dicembre anomalo.Caldo e sole al sud. Che poi, a volerla dire tutta almeno dalle mie parti, non è così strano.Lo strano erano i quasi sessanta giorni di sole del nord. Comunque, al rientro, ci aspettavano freddo intenso e neve.Perché ieri mattina in quel di Milano e dintorni miei  (la Brianza) nevicava. Fiocchi a volte esili e a volte ciccioni.Poi ha smesso e ha cominciato con quella pioggerella fitta mischiata a nevischio. Il solito schifo che odio.E tutto grigio.Fatto un giro in centro per negozi, volevo verificare se, come al solito, all'interno di alcuni che frequento, c'erano già i saldi. Camuffati da promozioni ebbene sì. Quasi tutti. Salvo il negozio in cui sono entrata alla ricerca del nuovo piumino. Scelto il colore e misurata la taglia, tornerò il cinque. Alla data ufficiale. Porcaccia. Ma che rapporto avete voi con i saldi?Da anni, complici le mail che mi arrivano sul cellulare dai miei negozi preferiti, parto in anticipo, per non trovarmi nella calca e non dovere sgomitare per la taglia e il colore.Però non capisco il senso. Dare una data ufficiale quando in realtà a livello di regioni e provincie, si sono liberalizzate le promozioni e si parte subito dopo Natale. Con la crisi economica in atto, (scusate L'ABBIAMO SUPERATA "LA RIPRESA ECONOMICA E' REALE") si acquista sempre meno e in maniera ponderata. Ci siamo concentrati sull'utile a partire dai regali da mettere sotto l'albero sia per gli adulti che per i bambini. Molto avviene in internet, ON-LINE si accede a qualsiasi tipo di prodotto. Io però sono legata al vecchio metodo, vado ancora in giro per negozi, provo e poi compro. Ho bisogno di vedere come mi sta quel colore e quel modello, non rinuncio al giro shopping per abbigliamento e scarpe. Queste ultime poi, se non le provo non se ne parla. Oltre al fatto che ho sempre gli stessi negozi e marche di riferimento. Io sono restia a comprare sul web. Diciamo che resta un mio difetto. Non riesco a fidarmi.Ho amiche che invece passano le ore sui siti di moda e riescono a comprare il mondo intero. Visto che poi, se non va bene il capo, possono recedere o cambiare. Ma la scossa adrenalinica che ti da toccare e provare qualcosa prima di acquistare,  è in grado di darmela anche l'acquisto virtuale?Non credo proprio eh...Tornando a bomba, che lo shopping mi ha distratto, a fine anno ci sono stati i soliti proclami migliorativi per il 2016.Ho letto e sentito che la percentuale di pressione fiscale pro-capite per cittadino si abbasserà. Di quasi 0.2 PUNTI in percentuale. E ci tolgono la Tasi.Ma aumenta il canone  Rai (pagheremo con le bollette di consumo energia elettrica bimestralmente), i trasporti, le autostrade ecc...Alle solite, con  i proclami e i vecchi vizi.Che sia il caso allora, di farci qualche risata andando a vedere il nuovo film di Checco Zalone, Quo Vado?Che come ci fa ridere lui delle nostre disgrazie e dei nostri difetti...guadagnandoci su (solo lui) una paccata di soldi, nessuno ormai. Che amarezza, riuscire a sorridere dei nostri guai ma non fare nulla per cambiare.